Olimpiadi: la cerimonia dà scandalo, oltraggio all’Ultima Cena scatena le proteste del web
27 Luglio 2024Chi aveva ancora negli occhi la cerimonia di Tokyo 2020, con la sacralità di scenografie, suoni e movimenti, è rimasto choccato. La cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Parigi ha scatenato polemiche infinite già da prima del via, per la location scelta a rischio sicurezza visto che per la prima volta non è stata ospitata all’interno di uno stadio ma le critiche maggiori sono arrivate dopo, con il web che da ieri sera continua a ribollire di osservazioni pepate.
Celine Dion apprezzata da tutti Scandalo per la parodia dell’ultima cena Per gli spettatori la cerimonia non aveva a che fare con lo sport
Celine Dion apprezzata da tutti
Momenti emozionanti non sono mancati, come il pianoforte infuocato sulla zattera, l’amazzone che attraversava la Senna su un cavallo robotizzato scintillante, la fiaccola mongolfiera e ovviamente la sfilata degli atleti anche se a colpire di più sono state le esibizioni canore. Ha incantato tutti Juliette Armanette, la cantautrice – amatissima in Francia per le sue hit come Le dernier jour de disco – che accompagnata dalla pianista Sofiane Pamart ha regalato un momento di grande intensità, reso ancora più romantico dalla pioggia che cadeva copiosa dal cielo, cantando “Imagine” di John Lennon. Applausi a scena aperta poi in chiusura per la performance di Celine Dion, che ha interpretato splendidamente lo struggente brano del 1950 “Hymne A L’Amour” di Edith Piaf.
C’è chi ha apprezzato il presidente Mattarella sotto la pioggia, chi ha sentito il cuore battere più forte nel vedere i tedofori e si è commosso con Zidane e chi non ha mai cambiato canale nelle tre ore di show ma la maggioranza degli spettatori ha avuto da ridire sulla cerimonia di apertura.
Scandalo per la parodia dell’ultima cena
A colpire in negativo, però, sono state le aperture alla filosofia gender e in particolare la parodia dell’Ultima Cena di Leonardo in cui il Cristo viene sostituito da una donna obesa, mentre figure queen e trans (anche un bambino) raffigurano i suoi apostoli. Una scena che ha indignato il mondo dei social e che ha fatto passare in secondo piano le cose positive.
Per gli spettatori la cerimonia non aveva a che fare con lo sport
Il fuoco di fila del web non perde tempo: “Se avessero provato a fare una cosa del genere verso il profeta Maometto, non so cosa avrebbero fatto gli estremisti islamici” e ancora: “Ma era Paris2024 o il Gaypride?..” e poi: “L’unica nota positiva di questa apertura delle Olimpiadi è Celine Dion per fortuna, e non qualche trapper gender” e anche: “Se i valori Occidentali sono quelli di questi Giochi, dico no grazie” e ancora: “Un orrore pazzesco, oltraggioso su Leonardo e blasfemo, e ci risiamo: la stessa ideologia politicizzata che ha rotto, uno schifo, vergognoso! (Che c’entra con le olimpiadi?)”, oppure: “Padre non perdonarli perché sanno quello che fanno”.
C’è chi osserva: “abbiamo visto drag queen, minions, statue di donne famose, tutte cose non attinenti allo sport. Gli atleti sembravano turisti che passavano là per caso. Male, malissimo” e poi: “Ma sono olimpiadi o un circo di pagliacci a cielo aperto? Si salva solo Celine Dion” e ancora: “Li abbiamo sempre chiamati Transalpini. Oggi ci hanno dimostrato che sono più trans che alpini” e anche: “A me è piaciuto anche il nostro presidente della Repubblica Mattarella con sua figlia sotto la pioggia, l’unico politico a dare ancora un po’ di dignità a questo paese che sprofonda sempre più nel marciume”
Gli spettatori sono scatenati: “È stata una cerimonia di apertura olimpica senza sport, c’è stato solo un accenno alla storia francese , ma rivisitato e annacquato con stancate ideologia woke” e poi: “Parafrasando il buon Fantozzi “è stata una boiata pazzesca” per non dire di peggio” e anche: “Annullato totalmente il vero significato delle olimpiadi. Tolta l’importanza che devono avere gli atleti tolto l’orgoglio del porta bandiera per dare spazio ad uno schifo mai visto” e infine: “Unica nota positiva: i francesi hanno dimostrato che è possibile organizzare cerimonie di apertura anche senza Bocelli che canta All’Alba Vincerò”.