Olimpiadi, Musetti e Vavassori salvano l’Italia del tennis senza Sinner: Nadal soffre ma trova Djokovic
28 Luglio 2024Dopo le sconfitte di Luciano Darderi contro Tommy Paul nel maschile e di Elisabetta Cocciaretto contro Diana Shnaider, di Lucia Bronzetti contro Donna Vekic e Sara Errani contro Qinwen Zheng – sconfitte tutte arrivate senza vincere un set – nel femminile, ci hanno pensato Lorenzo Musetti e il sostituto di Jannik Sinner, Andrea Vavassori, a salvare l’Italia del tennis nei tabelloni di singolare, dove, non senza fatica, vola al secondo turno anche Rafael Nadal, che batte in tre set Marton Fucsovics e trova il suo storico rivale Novak Djokovic.
Musetti elimina Monfils nonostante le fatiche di ieri a Umago Vavassori non sente la pressione di sostituire Sinner: Martinez ko Nadal batte Fucsovics e trova Djokovic
Musetti elimina Monfils nonostante le fatiche di ieri a Umago
Come avvenuto circa due mesi fa, è ancora Lorenzo Musetti ad avere la meglio – tra l’altro senza perdere un set – su Gael Monfils sui campi in terra rossa del Roland Garros, nonostante ieri sera sia sceso in campo a Umago per la finale poi persa contro Francisco Cerundolo. Primo set dominato dall’azzurro, che perde un solo gioco in risposta – nel quale ha comunque avuto cinque palle break – e domina senza problemi i suoi al servizio.
Secondo set più combattuto invece, con Musetti che nel quarto game è costretto ad annullare due palle break, poi strappa la battuta nel quinto a Monfils, che non ci sta e si riprende immediatamente il contro-break. Sul risultato di 3-3 però Lorenzo trova un altro break, che si rivelerà decisivo per le sorti del parziale che termina con il risultato di 6-4. Al secondo turno Musetti trova l’argentino Mariano Navone, mai affrontato prima in carriera.
Vavassori non sente la pressione di sostituire Sinner: Martinez ko
Nonostante la pressione di dove sostituire il n°1 del mondo Jannik Sinner, Andrea Vavassori non sbaglia all’esordio olimpico ed elimina in tre set (6-4 4-6 6-4) il terraiolo spagnolo Pedro Martinez. L’azzurro si aggiudica un primo set combattuto grazie a due giochi fondamentali, il quinto in cui ha strappato la battuta e il sesto in cui ha salvato le uniche due palle break del parziale. Il secondo invece viene vinto dallo spagnolo, che dopo non essere riuscito a sfruttare palle break in due game, nel decimo sfrutta il secondo set point in risposta riequilibrando l’incontro.
Nel terzo e decisivo set Vavassori parte al meglio strappando subito la battuta all’iberico, poi però nel sesto è game è costretto a cedere indietro il break di vantaggio. Tornato in parità Martinez sembra averne leggermente di più dell’azzurro, che però è bravo a vincere un game ai vantaggi al servizio e poi, da una situazione di 40-0 per lo spagnolo, a vincere cinque punti consecutivi nel nono game e portarsi a servire per il match, cosa che fa senza concedere nemmeno un 15 all’avversario per un totale di 9 punti consecutivi per vincere e volare al secondo turno, dove affronterà per la prima volta in carriera la testa di serie n°6 Casper Ruud, due volte finalista al Roland Garros.
Nadal batte Fucsovics e trova Djokovic
Il match più atteso del secondo turno olimpico sarà senza dubbio la sfida tra Rafael Nadal e Novak Djokovic. Se ieri Nole aveva dominato Matthew Ebden concedendogli solamente un game, lo stesso non si può dire di Rafa, che dopo aver dominato il primo set con il risultato di 6-1, perde il secondo in cui si è trovato sempre a rincorrere per un break subito nel decimo e ultimo game. Arrivati al terzo il match si vivacizza ancor di più, con entrambi i giocatori che non riescono a sfruttare le tante palle break a loro disposizione, fino al quinto game, dove a rompere l’equilibrio è Nadal, il quale poi annulla un’altra chance all’ungherese di strappargli la battuta e infine chiude l’incontro in due ore e mezza, a testimonianza del fatto che non si sia trattato di una banale passeggiata.
Quella di secondo turno sarà la 60esima sfida tra Nadal e Djokovic – si tratta dei due giocatori che si sono affrontati più volte nell’era Open -, con il serbo che comanda gli scontri diretti con 30 successi a 29. Se si guardano solo quelli tenutisi sulla terra battuta a essere in vantaggio è però il maiorchino, che ha vinto 19 sfide su 27 sul rosso.