Juventus-Como 3-0 pagelle, Motta non sbaglia niente: favola Mbangula, Yildiz vero ’10’, che sfortuna Vlahovic

Juventus-Como 3-0 pagelle, Motta non sbaglia niente: favola Mbangula, Yildiz vero ’10’, che sfortuna Vlahovic

19 Agosto 2024 Off Di

Buona, buonissima, la prima della nuova Juventus di Thiago Motta. Nel posticipo del monday night contro il Como i bianconeri vincono e convincono. Merito delle scelte vincenti del tecnico ex Bologna: a sbloccare il match, infatti, è l’esordiente Mbangula, poi ci pensa un ritrovato Weah a raddoppiare e nel finale è Cambiaso a fissare il risultato sul 3-0.

Juventus-Como: le scelte a sorpresa di Thiago Motta La notte da sogno di Mbangula: il primo gol della Juve è suo Juve-show: Yildiz inventa, Weah insacca, che sfortuna Vlahovic Top e flop della Juventus Top e flop del Como

Juventus-Como: le scelte a sorpresa di Thiago Motta

Nell’undici iniziale scelto da Motta non mancano le sorprese: in difesa c’è il nuovo acquisto Cabal e non Danilo; nella batteria dei trequartisti ecco il giovane Mbangula. L’esterno offensivo classe 2004 prelevato quattro anni fa dall’Anderlecht che si è messo in mostra nella Next Gen ha spedito tra le riserve Douglas Luiz, fin qui fiore all’occhiello dell’ancora incompleta campagna acquisti bianconera, con il conseguente accentramento di Yildiz a sostegno di Vlahovic. Fabregas risponde col tandem offensivo composto da Belotti, ex cuore Toro, e Cutrone.

La notte da sogno di Mbangula: il primo gol della Juve è suo

La mossa del tecnico bianconero di affidarsi a Mbangula, all’esordio assoluto nella massima serie, si rivela ben presto vincente. Perché è proprio il ventenne, preferito al brasiliano costato più di 50 milioni, a sbloccare il match dello Stadium contro il Como con una giocata da urlo. Weah serve il belga sulla sinistra, Samu si accentra sfruttando il taglio di Yildiz, apre il piattone e batte Reina trovando l’angolino dove l’ex Napoli non può arrivare. Se prima dell’inizio della partita tra i tifosi serpeggiava un certo malcontento per le scelte di Thiago Motta, sono bastati 23′ per cambiare idea.

Juve-show: Yildiz inventa, Weah insacca, che sfortuna Vlahovic

Vlahovic, che pure è finito nel mirino delle critiche per un precampionato sottotono, dimostra invece di essere pienamente on fire. Nel primo tempo ci prova di testa, poi su punizione, quindi centra il palo a botta sicura per la deviazione decisiva di Barba. Nel recupero della prima frazione il raddoppio della Juve: spunto di Yildiz, velo del centravanti serbo e missile dell’acciaccato Weah (sarà poi sostituito da Savona) che sbatte sulla traversa prima di insaccarsi. E lo Stadium accompagna tra gli applausi il rientro negli spogliatoi dei calciatori bianconeri. A inizio ripresa cross millimetrico di Cabal per Vlahovic che cala il tris di testa. Ma le rete è annullata per fuorigioco dopo l’intervento del Var. L’ex Fiorentina ci prova in tutti i modi e, dopo una respinta di Reina, centra un altro legno. Nel finale di partita l’esordio di Douglas Luiz e il tris di uno scatenato Cambiaso, che segna un gol molto simile a quello di Mbangula.

Top e flop della Juventus

Yildiz 7,5: Non c’è che dire: il 10 gli dona, e anche tanto. Il gioiello turco illumina lo Stadium con la qualità delle sue giocate: è presto per far scattare paragoni ingombranti, ma le premesse per una carriera da top ci sono tutte. Mbangula 7: Titolare a sorpresa, il giovane belga della Next Gen che ha stregato Thiago Motta al punto da preferirlo a Douglas Luiz sblocca il match dopo 23′ al debutto in prima squadra. Un sogno. Di più, una favola. Weah 7: Il figlio d’arte è un altro giocatore rispetto a quello raramente visto la scorsa annata. Merito di una posizione in campo che ne esalta le qualità: dai suoi piedi nasce l’azione del vantaggio ed è proprio lui a raddoppiare seppur mezzo infortunato. Cambiaso 7: È già in grandissima condizione: inesauribile, versatile e anche autore di un gran gol. Thuram 6,5: Sotto gli occhi di papà Lilian, Khéphren si rende protagonista di un esordio molto positivo. Fisico e personalità: lì in mezzo l’ex Nizza si fa sentire eccome. Vlahovic 6,5: Gli manca solo il gol, ma è un dettaglio. Dusan spazza via le polemiche sfoderando una prestazione di altissimo livello. È in fiducia e lo si capisce quando mette i brividi a Reina su una punizione calciata da casa sua. Due pali e a seguire il fuorigioco gli impediscono di finire sul tabellino dei marcatori; splendido il velo che consente a Weah di raddoppiare. Locatelli 6,5: Altro calciatore che sembra rivitalizzato dal cambio modulo. Smista bene il pallone: qualità e quantità al servizio dei compagni.

Top e flop del Como

Reina 6: Evita l’imbarcata con alcuni interventi pregevoli. Engelhardt 5: Il tedesco ex Fortuna Düsseldorf entra dopo poco più di 20 minuti al posto dell’infortunato Boselli, ma l’impatto sul match è disastroso. Belotti 5: Per il gallo è una sorta di derby, ma non riesce mai ad alzare la cresta. Cutrone 5: Come il compagno di reparto, inoffensivo. Moreno 5: Nonostante l’esperienza, finisce per essere travolto dalle furie bianconere. E quasi consente alla Juve di andare a bersaglio per la terza volta con un retropassaggio da brividi.