Chi è l’arbitro Pairetto di Nichelino
4 Settembre 2024Uno degli arbitri più severi della Serie A, con urla frequenti e poco dialogo. Ma per Luca Pairetto quello che salta maggiormente all’occhio è il cognome, in quanto lo si può definire figlio d’arte.
Pairetto, figlio d’arte Pairetto non può arbitrare la Juve Quel giorno storico a Ferrara con il Var
Pairetto, figlio d’arte
Suo padre Pierluigi è stato arbitro prima di lui ed ha diretto tantissime partite del massimo campionato, finendo coinvolto poi quando faceva il designatore anche nello scandalo di Calciopoli legato alle famose intercettazioni che hanno visto protagonista Luciano Moggi. Nato a Torino il 14 aprile 1984, l’imprenditore Luca Pairetto si è affiliato alla sezione di Nichelino (anche in questo seguendo le orme del padre) ed è diventato un direttore di gara nel 2000.
Tre anni in D, altrettanti in Lega Pro, quattro in B (dove ottiene ottimi risultati e si distingue come uno dei migliori), poi nel 2016 l’approdo nell’organico degli arbitri di Serie A (dove aveva già esordito il 25 settembre 2013, in un Livorno-Cagliari 1-1).
Pairetto non può arbitrare la Juve
Nonostante tanti big match nel curriculum Luca Pairetto non può essere designato per le gare della Juventus. Il motivo è in famiglia, ma non per il padre come si potrebbe erroneamente pensare (visto anche lo scandalo che lo colpì) bensì per il fratello. Alberto Pairetto infatti, lavora per la Juventus come Event Manager, quindi stando al codice etico stabilito dall’AIA Luca non potrà dirigere nessuna gara dei bianconeri finché suo fratello sarà un loro dipendente.
Quel giorno storico a Ferrara con il Var
Un giorno che difficilmente Luca Pairetto dimenticherà è il 17 febbraio 2019. In Spal-Fiorentina 1-4 un episodio particolarmente insolito legato all’utilizzo della Var si trasforma in un precedente: il fiorentino Chiesa venne atterrato in area, per Pairetto non c’è nulla, sul ribaltamento di fronte la Spal passa in vantaggio (si era sul punteggio di 1-1) ma richiamato da Mazzoleni al video Pairetto concede il rigore alla Fiorentina (e di conseguenza annulla la rete ferrarese). Dal pubblico veementi proteste per il primo caso di totale ribaltamento tecnologico di un risultato.