Genoa-Roma, moviola: abbaglio dell’arbitro, giallo Var sul gol giallorosso
15 Settembre 2024Classe 1988 della sezione di Olbia, Giua – la scelta per Genoa-Roma – ha esordito fra i professionisti (in Serie C) nel 2013, debuttando in Serie A il 24 febbraio 2018 per Bologna-Genoa. Vanta 53 presenze totali in massima serie e in questa stagione al debutto non aveva brillato in Verona-Juventus ma come se l’è cavata a Marassi?
I precedenti di Giua con Genoa e Roma L’arbitro ha ammonito quattro giocatori ed ha espulso De Rossi Genoa-Roma, i casi da moviola Per Marelli c’era rigore per la Roma
I precedenti di Giua con Genoa e Roma
In quattro occasioni che Giua aveva diretto una gara dei giallorossi, l’esito dell’incontro era sempre stato favorevole per i capitolini: 3-1 alla Spal nel dicembre 2019, 2-0 alla Fiorentina nel gennaio 2023, 3-0 all’Udinese nell’aprile 2023 e 0-4 in casa del Frosinone a febbraio 2024. Cinque i precedenti con Giua per il Genoa, che diretto da questo arbitro non aveva mai vinto segnando solamente un gol: tre sconfitte e due pareggi il bilancio, con l’ultimo di questi arrivato lo scorso 17 marzo, 0-0 a Torino contro la Juventus.
L’arbitro ha ammonito quattro giocatori ed ha espulso De Rossi
Coadiuvato dagli assistenti Cecconi e Zingarelli con Massimi IV uomo, Gariglio al Var e Di Paolo all’Avar, l’arbitro ha ammonito 3 giocatori: Pisilli, Pellegrini, De Winter, Shomudorov, due gialli ed espulsione al tecnico De Rossi per proteste.
Genoa-Roma, i casi da moviola
Questi i principali episodi dubbi. All’11’ Dybala cade in area dopo un contatto con De Winter, per l’arbitro non c’è niente, dopo il check del Var non viene richiamato all’on field review e per la Roma c’è solo un angolo. Al 18′ Sabelli subisce un colpo al ginocchio e resta a terra, la Roma prosegue l’azione e solo quando Vogliacco interviene a interrompere l’azione i giallorossi decidono di spedire la palla nei Distinti. Al 24′ è il Genoa a reclamare un rigore per una spinta in area su Thorsby da parte di Mancini, anche stavolta l’arbitro sorvola. Al 37′ dopo una carambola in area segna Dovbyk che al momento del gol era in posizione regolare ma Mancini, che ha impattato su Sabelli, è in sospetta posizione di off-side sul cross iniziale di Angelino. L’arbitro annulla, il lunghissimo check del Var partorisce il verdetto: il gol è regolare e viene convalidato. Al 45′ giallo a Pisilli.
Nella ripresa l’arbitro autorizza una ripartenza del Genoa ignorando un netto fallo su Dybala e uno successivo su Angelino. Al 56′ proteste del Genoa per un presunto intervento di Svilar su Vitinha che va a terra ma il portiere della Roma ha le braccia larghe e non lo tocca. Al 63′ l’arbitro non vede un tocco di Hermoso e non concede un angolo al Genoa. Al 65’ ammonito il neo-entrato Pellegrini a fermare intenzionalmente la ripartenza genoana. Al 70’ giallo a De Winter per gioco falloso su Baldanzi. Al 79′ il Genoa chiede un rigore per un intervento di Mancini su De Winter, Giua lascia correre. Al 91′ giallo per Shomurodov.
Per Marelli c’era rigore per la Roma
A fare chiarezza sui casi di Genoa-Roma è Luca Marelli. Il talent arbitrale di Dazn parte dal primo episodio: De Winter colpisce prima la gamba sinistra di Dybala e poi il pallone: per me è rigore, al momento del tocco di tacco che ha smarcato la Joya era assolutamente regolare e l’intervento, ripeto, era da rigore. Mi meraviglia che il Var non abbia richiamato al monitor l’arbitro perché De Winter ha colpito nettamente col collo del piede Dybala. Nulla di rilevante dopo sul contatto tra Mancini e Thorsby che ha accentuato la caduta, non c’era il rigore. Nulla di rilevante dopo sul contatto tra Mancini e Thorsby che ha accentuato la caduta, non c’era il rigore. Sul gol annullato Dovbyk era in posizione regolare, andava valutata la posizione di Mancini, non solo dunque una questione geografica ma valutativa. Sembrava semplice da valutare ma i 7′ di check si devono a un problema tecnico che ha interrotto la comunicazione tra arbitro e sala Var. Sul rigore reclamato dal Genoa al 79′ Mancini ha anticipato De Winter, non c’è niente di irregolare”.