Venezia-Genoa 2-0: Gollini delizia e poi croce, si riscatta Pohjanpalo, Malinovskyi ko. VAR protagonista
21 Settembre 2024E’ un pomeriggio nero per il Genoa che cade al Penzo di Venezia per 2-0 e perde, forse addirittura per tutta la stagione, Malinovskyi per un terribile infortunio. Parte bene la squadra di Gilardino che nel primo si rende pericolosa in alcune occasioni ma il VAR per due volte ferma tutto: prima al 16′ su possibile rigore su Vitinha – ma in posizione irregolare – poi al 26′ sempre con l’attaccante rossoblù protagonista: si allaccia in area con Idzes e il direttore di gara indica il dischetto, poco dopo però il penalty viene revocato per posizione di fuorigioco dell’attaccante del Genoa. Nel secondo tempo si accende subito il Venezia che conquista un rigore al 54′ per fallo in area di De Winter su Busio ma il penalty non viene sfruttato per una super parata di Gollini su Pohjanpalo. Al 63′ però il portiere rossoblù combina una frittata su una lettura errata di un cross di Busio che termina in rete. Chiude i giochi, e si riscatta, proprio Pohjanpalo all’ 85′ con un super destro di prima al volo. I veneti salgono al 14 esimo posto in classifica con 4 punti, il Genoa resta a 5 punti e all’ 11esimo posto.
Venezia-Genoa, la chiave tattica della partita Venezia-Genoa, l’infortunio di Malinovskyi I top e flop del Venezia I top e flop del Genoa
Venezia-Genoa, la chiave tattica della partita
La due squadre si presentano con formazioni a specchio: Di Francesco si adatta al 3-5-2 di Gilardino cambiando sistema di gioco rispetto alle precedenti 4 uscite, con Ellertsson abbassato insieme a Busio in mediana ed Andersen in cabina di regia.
Durante il primo tempo il Genoa non tiene lo stesso ritmo e la stessa aggressività vista nelle precedenti gare, pecca nel possesso palla e in fase offensiva non arrivano spunti interessanti agli attaccanti. Il Venezia, per arginare la compattezza difensiva del Genoa, tenta cross lunghi dei suoi centrocampisti verso i suoi attaccanti per scavalcare i blocchi avversari.
Nel secondo tempo il Venezia prende completamente in mano la gara e assedia i rossoblù che non riescono quasi mai ad uscire dalla loro metà campo.
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Venezia-Genoa, l’infortunio di Malinovskyi
E’ il minuto 4 del secondo tempo della gara quando il centrocampista ucraino controlla male il pallone in area favorendo l’inserimento di Haps alle sue spalle: nel tentativo di una scivolata, in chiusura sul laterale sinistro del Venezia, la caviglia destra sbatte sul terreno di gioco, resta sotto la gamba e gli si gira completamente. Malinovskyi, che fino a quel punto aveva giocato una discreta gara, è costretto a uscire in barella tra le lacrime ma con tanti applausi del pubblico di casa che sportivamente lo sostiene.
I top e flop del Venezia
Busio 8. Sontuoso, gioca e domina a centrocampo. Anticipa gli avversari, ha gamba e trova una rete fortunata nata da un cross verso la porta avversaria. Candela 7. Si riscatta dall’episodio VAR ad inizio partita: assist per Busio al 63′, domina in difesa. Zampano 6.5. Ha sempre la meglio su Caricol, sulla fascia va a un ritmo impressionante. Pohjanpalo 6.5 Sbaglia il calcio di rigore del possibile 1-0 grazie a una super parata di Gollini. Nel finale di gara, il capitano dei veneti, trova una rete da attaccante vero con un destro al volo sul primo palo che batte il portiere avversario.
I top e flop del Genoa
Badelj 6. Resta il migliore del centrocampo rossoblù con tanti passaggi effettuati nel corso della gara ed andati a buon fine. Gollini 5.5. Al 58′ compie un miracolo respingendo un rigore a dir poco perfetto e angolatissimo di Pohjanpalo ma dopo 5 minuti esatti combina una frittata: non legge bene un cross di Busio, partito dalla distanza, che termina in rete. Subisce la seconda rete su un tiro potente di Pohjanpalo da posizione ravvicinata. Vitinha 5.5. Qualcosa di buono nel primo tempo e poi nulla nel secondo, sparisce dal campo e non si rende mai pericoloso.