Pagelle Torino-Como 1-0: la prima volta di Njie, Milinkovic è un muro, Braunoder la combina grossa
25 Ottobre 2024Il Torino può finalmente respirare: i granata dopo quattro sconfitte di fila, ritornano alla vittoria in Serie A grazie a un 1-0 “cortomusiano” contro il Como. Una partita bugiarda, che va contro alla sola e unica rete che recita il tabellino finale. Tante le azioni da gol da entrambi i lati, con le difese e i portieri protagonisti assoluti del match. A prendersi la scena però è il classe 2005 Njie, che realizza la sua prima rete in Serie A, che pesa tanto e regala tre punti a Vanoli. Una notte da sogno.
Torino-Como, la chiave e il racconto del match Top e flop del Torino Top e flop del Como
Torino-Como, la chiave e il racconto del match
Vanoli rimedia alle tante assenze del Torino (che sta vivendo un periodo delicato con i tifosi), schierando Walukiewicz esterno destro con Maripan, Coco e Masina a comporre la linea a tre. Quindi niente ruolo avanzato per il marocchino, come in realtà si pensava alla vigilia. Fabregas risponde con il classico 4-2-3-1 con una sola novità: Goldaniga al posto di Van der Brempt, assente per infortunio. Le prime fasi della partita non regalano molto spettacolo e il match si stappa solo al 10′ con un’azione veloce del Como che porta Nico Paz per il tiro e il suo destro esce di poco.
I biancoblù stanno meglio in campo e creano un’altra azione da gol: questa volta è Fadera a presentarsi a tu per tu con Milinkovic-Savic, che da posizione defilata gli sbarra la strada con un’uscita perfetta. I granata si svegliano solo al 39′ con Che Adams che taglia a fette la difesa con un bel movimento e davanti Audero fa centro, ma la sua gioia dura solo pochi istanti prima che l’arbitro annulli per offside. Fuorigioco evidente, grazie anche alla linea alta tenuta perfettamente dal Como. Nella ripresa parte meglio il Torino, che sfiora il gol con Ricci, bravo a coordinarsi in area, meno nel centrare lo specchio.
Al 53′ Goldaniga compie un miracolo su Sanabria, anticipandolo prima del colpo di testa a botta sicura. Gli undici di Vanoli continuano a spingere: Vojvoda salta l’uomo sulla destra, crossa e trova Lazaro, che chiama Audero al miracolo. Le squadre si allungano e aumentano gli spazi: Nico Paz semina il panico e pesca Strefezza, che di prima centra il portiere rivale. Altra azione per cancellare lo 0-0 all’ora di gioco. Al 70′ Milinkovic-Savic si esalta con una grande parata su Nico Paz: intervento di alto livello che toglie la palla dal sette, grazie all’aiuto della traversa. Al 75′ cambia il copione del match e Njie diventa l’eroe della serata: il classe 2005, appena entrato in campo, sfrutta un errore di Braunoder, salta il portiere e realizza la sua prima rete in Serie A. Nel finale Perrone spreca a due metri dalla porta avversaria, dopo due minuti è invece di nuovo il “numero uno” granata a superarsi. L’ultima chance prima dei titoli di coda.
Torino-Como: tutte le emozioni del match
Top e flop del Torino
Njie 7.5 – “Entro, spacco, segno”, il giovanissimo attaccante si regala una serata indimenticabile e regala tre punti a Vanoli. Milinkovic-Savic 7 – La playlist della sua partita è “modugnana”: vola nel blu e compie miracoli che salvano i granata. Coco 6.5 – Alza il muro difensivo e tiene a bada Cutrone. Non lo lascia mai respirare. Vlasic 5 – Non incide mai ed è quasi un intruso sulla trequarti. Sembra non conoscersi con Sanabria e Adams, parla un’altra lingua e in campo non riesce a farsi capire.
Top e flop del Como
Audero 7 – Di certo Fabregas non ha problemi tra i pali. Per l’ennesima volta l’ex Juve e Inter mette la sua firma sulla partita, ma non basta. Dossena 6.5 – Dalle sue parti non si passa, domina come Thor con gli altri supereroi Marvel. Ma non può entrare nella testa di Braunoder per evitare il pasticcio sul gol. Nico Paz 6.5 – La solita “grande bellezza”: in campo danza, è sinuoso e bello da vedere. La traversa sullo 0-0 gli rovina la festa e forse anche il sonno. Braunoder 4.5 – Regala la vittoria al Torino con una palla “assassina”. Un errore grave, che costa caro a Fabregas.