Fiorentina, Commisso nei guai con la legge negli Stati Uniti: usava falsi profili social per insultare

Fiorentina, Commisso nei guai con la legge negli Stati Uniti: usava falsi profili social per insultare

29 Gennaio 2025 Off Di admin

Rocco Commisso e le istituzioni, un rapporto conflittuale non solo in Italia ma pure negli Stati Uniti. Il patron della Fiorentina ha spesso battibeccato con i vertici del calcio di casa nostra ma l’abitudine era già consolidata nel suo paese, seppur con metodi più subdoli. L’imprenditore è finito in tribunale per l’utilizzo di account social fasulli nel tentativo di insultare Federcalcio USA e MLS.

Cos’era la NASL

C’era un tempo la NASL, la vecchia seconda divisione del calcio statunitense di cui Rocco Commisso era presidente. Nel 2017 la US Soccer decise di non rinnovare la licenza al torneo sentenziandone di fatto la fine. Ha smesso di giocare da quel momento anche la squadra dei New York Cosmos, tuttora esistente seppur non operante e che fa capo sempre all’attuale patron della Fiorentina.

Il social Global Soccer Fan usato da Commisso

Logico immaginare che Commisso non abbia preso affatto bene quella decisione. Gli sfoghi dell’imprenditore si sono concentrati sui social e su una pagina Twitter, oggi X, chiamata Global Soccer Fan attraverso la quale venivano insultati Don Garber, Commissioner del massimo campionato USA, e il presidente del calcio statunitense Sunil Gulati. I due venivano paragonati addirittura a truffatori o al produttore Weinstein passato alle cronache per lo scandalo sulle molestie sessuali.

La scoperta degli inquirenti e l’ammissione del patron

Quando il patron della Fiorentina ha avviato una causa contro MLS e la USSF per danni economici dovuti alla decisione di non rinnovare la licenza alla NASL, ecco che l’arcano è stato svelato. Gli inquirenti hanno infatti scoperto che l’account anonimo Global Soccer Fan era riconducibile allo stesso Commisso. Quest’ultimo ha ammesso di aver scritto personalmente i post e ha chiesto scusa chiarendo di aver smesso da tempo con questa attività.

Non mi sento bene per quello che ho fatto, non è una cosa da me – ha detto il patron della Fiorentina – Ho smesso di usare l’account Twitter. Non ho postato nulla negli ultimi cinque o sei anni e sono felice di aver smesso con tutti i social media”.