L’Inter batte 2-0 il Frosinone a San Siro
12 Novembre 2023L’Inter batte 2-0 il Frosinone a San Siro e si riporta in testa alla classifica di Serie A scavalcando la Juventus che era salita in vetta dopo la vittoria sul Cagliari di sabato.
I nerazzurri – alla quinta vittoria consecutiva tra campionato e Champions – arrivano alla sosta per le nazionali sorretti da una grande fiducia: i 31 punti ottenuti fino a questo momento, due in più dei bianconeri, sono figli di 10 vittorie nelle prime 12 partite (persa solo la gara interna col Sassuolo, pareggiata quella col Bologna).
La gara coi ciociari è stata decisa da un gol spaziale di Federico Dimarco, segnato da metà campo, e poi dal rigore realizzato da Calhanoglu nella ripresa.
Simone Inzaghi lascia fuori de Vrij e inserisce Darmian nel terzetto difensivo con Acerbi e Bastoni, per il resto la formazione è quella ormai scolpita in questo avvio di stagione, con Lautaro e Thuram gemelli sempre più affiatati in attacco.
Di Francesco cambia modulo e vara un Frosinone con un trequartista in meno e un difensore in più: una mossa tattica che non significa un atteggiamento sparagnino dei ciociari, che nonostante la sconfitta restano ben tranquilli nel ventre della classifica a 15 punti, con 6 lunghezze di vantaggio sulla zona retrocessione.
È l’Inter a fare la partita, con Turati a superarsi per deviare in angolo una conclusione di Lautaro al 19′.
Ma la resistenza ospite tiene bene e ci vuole una prodezza pazzesca di Dimarco per sbloccare la partita al 43′: l’esterno mancino nerazzurro pennella una conclusione tanto ardita quanto geniale e precisa, poco dopo aver superato la metà campo, tutto spostato a sinistra.
Turati stavolta si fa sorprendere e il Meazza esplode quasi incredulo per cotanta bellezza.
Il tempo di rientrare in campo dopo l’intervallo ed arriva subito il 2-0 con cui l’Inter mette in ghiaccio il risultato: è Canhaloglu a trasformare il calcio di rigore concesso dall’arbitro Dionisi per un fallo su Thuram.
La reazione del Frosinone è in un palo colto al 57′ dal nuovo entrato Cheddira, ma il match da lì in poi avrà pochi sussulti. Finisce con San Siro a festeggiare: la candidatura per lo Scudetto è di quelle convinte.