Atletica Leggera, tutte le specialità: corse di velocità, mezzofondo, maratona, lanci, salti e sport multipli

Atletica Leggera, tutte le specialità: corse di velocità, mezzofondo, maratona, lanci, salti e sport multipli

15 Luglio 2024 Off Di

L’atletica leggera racchiude tantissime specialità molto diverse tra loro. Molte di queste discipline sono nate con le Olimpiadi nell’antichità, altre invece sono di invenzione più moderna. L’atletica ha (salvo rare eccezioni) tutte le gare in doppia versione maschile e femminile. Complessivamente ci sono 48 gare (24 maschili, 23 femminili e 1 mista) tra corse piane, corse a ostacoli, staffette, lanci, salti, prove su strada, sport multipli. Queste sono le discipline riconosciute del comitato olimpico internazionale e facenti parte delle Olimpiadi:

Maschile Femminile 100 m 100 m 110 m a ostacoli 100 m a ostacoli Staffetta 4×100 m Staffetta 4×100 m 200 m 200 m 400 m 400 m Staffetta 4 x 400 m Staffetta 4 x 400 m 400 m a ostacoli 400 m a ostacoli 800 m 800m 1.500 m 1.500 m 3.000 siepi 3.000 siepi 5.000 m 5.000 m 10.ooo m 10.000 m Maratona Maratona Marcia 20 km Marcia 20 km Marcia 50 km – Salto in alto Salto in alto Salto in lungo Salto in lungo Salto con l’asta Salto con l’asta Salto triplo Salto triplo Lancio del peso Lancio del peso Lancio del giavellotto Lancio del giavellotto Lancio del martello Lancio del martello Lancio del disco Lancio del disco Decathlon Eptathlon Misti Staffetta 4 x 400 mista

Ogni nazione può concorrere per ogni singola prova individuale con non più di tre atleti e la possibilità di portare un quarto atleta come riserva. Invece nelle staffette ogni nazione può essere rappresentata da una sola squadra. Per partecipare ai Giochi, gli atleti devono aver ottenuto nelle qualificazioni, che vanno dal 1º maggio 2019 al 5 aprile 2020 e dal 1º dicembre 2020 al 29 giugno 2021, una prestazione uguale o migliore a quella indicata come minimo dalla World Athletics.

Tra le discipline in gara nell’atletica leggera sicuramente spiccano le corse di velocità su pista, prima fra tutte la 100 m ma anche la 200m e la 400m. Senza dimenticare le mezzofondo, vale a dire 800m, 1500m, 5000m e 10000m. Se parliamo di corse, una menzione speciale va a quelle ad ostacoli, in cui gli atleti si sfidano su tre distanze, ma anche le staffette con le sue 4×100 e 4×400.

Altro discorso se ci spostiamo sulla strada, con le marce da 20 e 50 km e la maratona che vedrà gli atleti combattere fino all’ultimo chilometro in una gara storica per le Olimpiadi. Ultime, ma non per importanza, restano tutte le altre discipline dell’atletica che non
riguardano la corsa e rientrano nel gruppo dei “concorsi” in cui solo un atleta alla volta può accedere alla pedana di gara. Tra queste vi sono i lanci (giavellotto, martello, disco e peso) e i salti (lungo, triplo, in alto e con l’asta).

I record imbattibili

Tra i record che più sono rimasti impressi nella storia c’è senza dubbio quello realizzato da Bob Beamon nelle Olimpiadi del 1968, battuto nel 1991 da Mike Powell.
Per parlare invece di personaggi un po’ più vicini a noi, Pietro Mennea è stato per molti anni detentore di un record mondiale: corse i 200m in 19”72 nel 1979 alle Universiadi di Città del Messico, primato migliorato da Michael Johnson 17 anni più tardi. Se ci avviciniamo ai giorni nostri, Usain Bolt è certamente uno degli atleti che più ha stupito, con il suo record del mondo dei 100m con il tempo di 9”58.
Resta ancora imbattuto il record più antico del mondo, quello degli 800m femminili detenuto dalla cecoslovacca Kratochvilova nel 1983.
Tendenzialmente le discipline maschili hanno un maggior ricambio quando parliamo di record. Restano fuori il lancio del disco e del martello, i cui record risalgono al 1986.Tra i record femminili, invece, rimangono imbattuti quelli di Florence Griffith del 1988 (100m e
200m), di Marita Koch (400m) e di Stefka Kostadinova (salto in alto).

Gli atleti che hanno vinto più medaglie alle Olimpiadi

A distanza di molti anni il finlandese Paavo Nurmi resta l’atleta migliore di tutti i tempi, capace di vincere 12 medaglie alle Olimpiadi (9 ori e 3 argenti). Nell’atletica leggera uno dei miti di sempre è lo statunitense Carl Lewis, soprannominato “il
figlio del vento”, che tra il 1984 e il 1996 ha portato a casa 9 medaglie d’oro e una d’argento nelle gare di velocità e nel salto in lungo.
C’è chi si è avvicinato a superare “il figlio del vento” ed è Usain Bolt, soprannominato “fulmine”, che ha vinto 8 medaglie d’oro olimpiche e 11 mondiali ed è l’unico atleta nella storia ad avere vinto la medaglia d’oro nei 100m piani e nei 200m piani in tre edizioni consecutive dei Giochi olimpici (Pechino 2008, Londra 2012 e Rio de Janeiro 2016), oltre che in tre diverse edizioni dei campionati mondiali (Berlino 2009, Mosca 2013 e Pechino 2015).

Tornando indietro, sono quattro le medaglie d’oro anche per l’americano Al Oerter, campione nella specialità del lancio del disco in quattro edizioni consecutive delle Olimpiadi (Melbourne ’56, Roma ’60, Tokyo ’64 e Città del Messico ’68).

Le medaglie italiane nell’atletica

Emilio Lunghi è stato il primo azzurro a vincere una medaglia olimpica nell’atletica leggera. Nel 1908 portò a casa l’argento negli 800m piani. Dopo di lui, nella marcia ci fu Ugo Frigerio, vincitore di tre medaglie d’oro tra il 1920 e il 1924.
Fu Ondina Valla nel 1936 a vincere la prima storica medaglia d’oro nella velocità (80m ostacoli).

Il primo uomo a trionfare nelle gare sprint fu Livio Berruti, che a Roma nel 1960 vinse i 200m. Non molto dopo, nel 1980, Pietro Mennea (200m) insieme a Sara Simeoni (salto in alto) e a Maurizio Damilano (20km marcia) fecero chiudere l’Italia con tre ori.
Stessa cosa ai giochi del 1984 in cui Alberto Cova (10000m), Alessandro Andrei (getto del peso) e Gabriella Dorio (1500m) ottennero tre primi posti. Dagli anni Novanta ai giorni nostri pochi sono stati in grado di salire sul podio tra cui Fiona May (salto in lungo), Ivano Brugnetti (marcia 20km), Alex Schwarzer (marcia 50km), Stefano Baldini (maratona).