Juventus, perché la maglia n.10 di Yildiz non è in vendita nello store: il giallo
17 Luglio 2024Bande larghe bianco e nere e per ora niente sponsor. Un richiamo all’antico la nuova maglia della Juventus, presentata ieri con una foto che vede la fascia da capitano a Danilo mentre dietro a Fagioli spunta… Chiesa come fosse un indizio di mercato. Il club bianconero ha lanciato la novità con questo comunicato: “Siete pronti per un viaggio sulla Luna? Fatevi sorprendere dal nuovo Home Kit 2024/25, che Juventus e adidas presentano oggi. Il bianco e il nero si fondono in un’audace interpretazione dal tocco cosmico, con una sottile grafica caratterizzata su tutta la superficie che riflette l’inconfondibile paesaggio della superficie lunare. Celebrare le missioni lunari – il massimo simbolo dello spirito pionieristico: questo l’obiettivo della divisa Home 2024/25, che vuole raccontare la dedizione della Juventus a spingersi oltre i confini del possibile, la sua continua ricerca del progresso”, ma spunta un piccolo giallo.
Non si può acquistare nello store la n.10 di Yildiz Manca fumata bianca su rinnovo Yildiz La ricerca dello sponsor per la Juve I tifosi si dividono sulla 10 a Yildiz
Non si può acquistare nello store la n.10 di Yildiz
Subito dopo l’annuncio ufficiale lo store on line della Juventus è stato preso subito d’assalto: a ruba le nuove divise ma c’è un piccolo giallo. Da tempo si vociferava che la storica numero 10, appartenuta a tanti fuoriclasse – da Platini a Del Piero – dovesse andare sulle spalle di Yildiz ma non è ancora possibile comprare la 10 bianconera del turco.
Manca fumata bianca su rinnovo Yildiz
Per ora, la maglia bianconera con il nome di Yildiz non verrà stampata con il numero 10, e i tifosi interessati all’acquisto dovranno optare per il numero 15, indossato da Yildiz nella scorsa stagione ma come mai? Il punto è legato al rinnovo del contratto del giocatore, che al momento scade nel 2027. La trattativa per l‘aumento dell’ingaggio, che al momento è di soli 300 mila euro circa, è già partita e si basa attorno al milione di euro, più una serie di bonus legati ad alcune condizioni future, ma manca la fumata bianca. E fino a quel momento ad Yildiz non verrà data la maglia n.10.
La ricerca dello sponsor per la Juve
In ogni caso si tratta di maglie provvisorie perché manca ancora lo sponsor che la Juventus spera di trovare entro la prima di campionato. Dopo la scadenza del contratto con Jeep lo scorso 30 giugno (accordo da oltre 322 milioni in 12 anni), la società si sta ancora guardando intorno alla ricerca di potenziali nuovi partner per riempire l’assenza sulla maglia bianconera. Un accordo che negli ultimi anni è valso una cifra importante per il club bianconero, seppur in calo fino ai 38 milioni della stagione 2023/24 in termini di cifre, il termine di paragone per il club bianconero sono gli accordi attualmente in vigore per Inter e Milan, rispettivamente con Betsson ed Emirates, che entrambi si avvicinano a quota 30 milioni di euro. Secondo quanto appreso da Calcio e Finanza, tuttavia, è da escludere un intervento da parte di una società che faccia parte della galassia Exor: dopo la conclusione all’accordo con Jeep, quindi, la holding degli Agnelli-Elkann non sembra intenzionata ad intervenire nuovamente con una sponsorizzazione attraverso una delle aziende che compongono il portafoglio degli investimenti.
I tifosi si dividono sulla 10 a Yildiz
Intanto l’ipotesi di dare la gloriosa casacca numero 10 alla stellina turca fa discutere sui social: “Al posto di dare la 10 ad un italiano si dà la 10 ad un turco, ormai non mi meraviglia più niente il calcio italiano e se non andiamo al mondiale del 2026 fatevene una ragione” e poi: “Facciamo passare giocatori normalissimi come se fossero dei fenomeni ! Diamo la 10 a Yildiz e uno come Giovinco che di talento ne aveva da vendere lo abbiamo fatto andare via come se fosse uno scarpone ! Qui o arriva uno che ha davvero classe da vendere o la dieci e meglio che non la danno a nessuno! Capisco da Baggio a Del Piero siamo arrivati a Yildiz ?” e infine: “Ho l’anima in pace da un pezzo, il calcio è fatto di cicli, quello vincente dell’Italia è terminato nel 2010…per il momento siamo nel ciclo perdente, speriamo nel prossimo. Se tu prendi un ronzino e lo fai correre all’infinito, comunque non diventerà MAI un cavallo da corsa”.