Parigi 2024, Platini snobba la Francia di Thierry Henry: perché il calcio olimpico non brilla
23 Luglio 2024La Francia è pronta ad accendersi per l’inizio delle Olimpiadi di Parigi 2024. I migliori atleti sono pronti a sfidarsi in tutte le competizioni e anche nel calcio. Ma Platini ha avuto qualcosa da ridire: “Il football non è uno sport olimpico, serve solo per aumentare gli spettatori“. Dichiarazioni forti, ma che trovano un riscontro anche nella narrazione. Il pallone passa in secondo piano nelle cronache in questa gloriosa manifestazione, che lascia spazio ad altre discipline. E si nota anche dalle numerose assenze dei big.
Platini: “Il calcio non è uno sport Olimpico, poi le convocazioni…” Olimpiadi? Le big si oppongo: il caso Thuram Parigi 2024, le stelle del calcio alle Olimpiadi
Platini: “Il calcio non è uno sport Olimpico, poi le convocazioni…”
“Il calcio alle Olimpiadi? Non mi interessa più di tanto“ – così l’ex presidente della Uefa ed ex stella della nazionale francese Michel Platini in un’intervista al quotidiano ‘Midi libre’. “Sono un bel momento di convivialità, un bel momento di sport, dove il pubblico si stringe attorno agli atleti”, ha spiegato. Poi ha proseguito: “Non mi interessa la squadra olimpica francese. Il calcio non è uno sport olimpico, riempie solo gli stadi e attira più spettatori, tutto qui”. Dichiarazioni molto dirette, anche per la modalità delle convocazioni, che spesso o quasi sempre non riguardano giocatori di prima fascia: “La Fifa non ha mai voluto che il meglio arrivasse. Ci sono squadre B, C, D. Non ha alcun interesse“.
Olimpiadi? Le big si oppongo: il caso Thuram
Le parole di Platini trovano un grande riscontro nelle convocazioni che vengono fatte dalle Nazionali e dal loro totale appoggio alle richieste del club. La data delle Olimpiadi non aiuta e va a scontrarsi con l’inizio della preparazione delle varie squadre in giro per l’Europa. Un esempio è legato a Thuram, convocato da Henry nel proprio team, ma poi costretto a lasciare il gruppo per aggregarsi sin da subito alla Juventus. Un’imposizione del club, che se avesse lasciato il giovane calciatore a Parigi, lo avrebbe poi ritrovato probabilmente solo per l’inizio del campionato. Lo stesso discorso si può estendere a tutte le società, come il Real Madrid che ha detto subito di no alla volontà di Mbappé di partecipare ai Giochi.
Parigi 2024, le stelle del calcio alle Olimpiadi
Ci sono ovviamente anche delle eccezioni, che vanno contro al discorso di Platini. Un esempio? La convocazione di Julian Alvarez da parte dell’Argentina, con l’attaccante del Manchester City che già aveva preso parte anche alla Copa America. Sarà uno dei fuoriquota in una squadra ricca di talento, in cui spicca il giovane Echeverri, già prelevato proprio dai citizen, che lo hanno lasciato in prestito al River Plate. A illuminare la rosa c’è anche un figlio d’arte: Federico Redondo, figlio della stella ex Real Madrid. Nella Francia spicca Olise, ala ex Crystal Palace che ha fatto impazzire le difese della Premier League e pronto ora a fare il salto di qualità con il Bayern Monaco. A guidare la Spagna ci penserà Pau Cubarsi, che non ha preso parte all’Europeo nonostante la grande stagione da rivelazione con il Barcellona. Ora è pronto a riscattarsi. Il talento è quindi sempre dietro l’angolo e alla fine Platini potrà divertirsi lo stesso.