Parigi2024, perché i letti di cartone anti sesso continuano a essere al centro dell’attenzione
23 Luglio 2024Per chi segue con metodica la produzione social di contenuti condivisi nelle ultime ore dagli azzurri, e non solo, quanto inerente alla scelta di sostenibilità promossa ed attuata a Parigi non costituirà una materia su cui porsi interrogativi. Sarà una conferma, un dato di fatto.
I letti che al loro arrivo nella camere del Villaggio Olimpico, visitato lunedì dal presidente Emmanuel Macron, sono in cartone con materassi in materiale riciclato.
I letti di cartone di Parigi 2024 Il video di Chiara Pellicani Video virale delle tenniste australiane La resa e il progetto di sostenibilità
I letti di cartone di Parigi 2024
Quanto vi abbiamo descritto sopra, con documentazione molto abbondante da parte dei partecipanti, è stata presentata anche dai protagonisti che, senza averne grande coscienza forse, hanno indotto l’Organizzazione dei Giochi Olimpici francesi a confermarla.
“Sappiamo che i media si sono divertiti molto con questa storia sin da Tokyo 2020, ma per Parigi 2024 la scelta di questi letti per il Villaggio Olimpico e Paralimpico è principalmente legata a una più ampia ambizione di garantire un impatto ambientale minimo e una seconda vita per tutte le attrezzature”, ha detto un portavoce dei Giochi all’AFP.
Parigi 2024 ha reso noto, infatti, di aver ufficializzato l’accordo con Airweave, la società giapponese che aveva gestito il riposo degli atleti nelle Olimpiadi di Tokyo 2020.
Il video di Chiara Pellicani
A destare curiosità erano stati i primi video pubblicati dagli azzurri e dalle azzurre, come Chiara Pellacani, tuffatrice e già giunta a Parigi, la quale aveva mostrato in un documento la composizione del suo letto: la base, la testiera, il materasso, ribadendo confort e anche una certa sorpresa, per la qualità del riposo.
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“Spostando i letti abbiamo visto che è formato da pezzi di cartone incastrati che formano, che è anche comodo”, si sente dalla sua voce affermare.
Un concetto che con maggiore enfasi, e una certa goliardia, hanno ribadito anche le tenniste australiane arrivate a Parigi in rappresentanza del proprio Paese e che hanno mostrato le molteplici attività, sportive comprese, che i letti di cartone sono capaci di sostenere.
Chiara Pellacani alla partenza da Fiumicino
Video virale delle tenniste australiane
Daria Saville e Ellen Perez saltano, si allenano, provano i colpi e mostrano ai più scettici di che cosa è caoace un semplice paralleledipedo riciclabile in queste settimane di Giochi.
La reazione tra gli altri colleghi e colleghe si è rivelata esaltante e divertente; una dimostrazione che possono reggere la prova di resistenza per le fasce muscolari, gli squat, degli ‘step ups’, prima di compiere quei festi tecnici noti a chi gioca abitualmente a tennis. La chiusura è un tuffo sul letto che, contro le previsioni più nefaste, regge. Video virale e commenti anche ironici.
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La resa e il progetto di sostenibilità
La resa non deve stupirci e non solo perché l’esperienza nipponica ci ha insegnato che era possibile pensare a un prodotto sostenibile. Questi letti sono ideati per essere trasportati facilmente, occupare uno spazio ridotto e rinnovarsi attraverso la via del riciclo.
Un biglietto da visita eccellente, nella vetrina più importante e mediaticamente rilevante nelle prossime settimane per l’azienda produttrice, la Airweave, che a Parigi godrà di nuova luce.