Quadarella e Ceccon flop, per Simona il 4° posto è delusione e Thomas ammette: “Al Villaggio non si dorme”
1 Agosto 2024Dopo aver regalato tante soddisfazioni agli sportivi italiani in questa prima parte dei Giochi di Parigi, il nuoto ha clamorosamente toppato proprio nella serata che avrebbe dovuto regalare una medaglia “sicura” (Simona Quadarella) e una qualificazione alla finale considerata ampiamente alla portata (Thomas Ceccon). I due Azzurri, attesissimi, hanno però steccato nelle rispettive categorie. Quadarella fuori dal podio nei 1500 stile libero femminili, Ceccon fuori dalla finale nei 200 dorso, distanza per lui relativamente “nuova” dopo essersi laureato campione olimpico sui 100 nei giorni scorsi.
Nuoto, quanti tonfi: la lezione di Fangio, come Pilato Quadarella, che delusione: “Era la mia gara più importante” Ceccon spiega perché in tanti scappano dal Villaggio
Nuoto, quanti tonfi: la lezione di Fangio, come Pilato
Per la romana, che alla finale s’è presentata forte del secondo tempo in semifinale dietro l’inarrivabile Ledecky, solo un quarto posto alle spalle della statunitense, della francese Kirpichnikova e della tedesca Gose, con cui ha dato vita a un estenuante testa a testa. Per il veneto, invece, il quarto tempo nella sua semifinale e il nono complessivo, primo degli esclusi, col rammarico per un evidente rallentamento negli ultimi metri quando era ampiamente in seconda posizione. A completare il naufragio del nuoto azzurro, l’ottavo posto di Alberto Razzetti nella finale dei 200 farfalla e la finale mancata da Francesca Fangio nei 200 rana. Per la livornese lacrime di commozione in diretta Rai a fine gara e una nuova lezione stile Benedetta Pilato: “Sono contenta dell’esperienza”.
Quadarella, che delusione: “Era la mia gara più importante”
Chi invece non ha nascosto la delusione è Simona Quadarella: “Ho lottato tantissimo, è stata faticosissima. Per me è una delusione enorme. Ho lottato fino alla fine, ho fatto un tempo buono, ero stanchissima, avevo le gambe che mi scoppiavano. C’è stata battaglia soprattutto con la tedesca. Mi dispiace, loro due sono andate fortissime, ma sono atlete che ho sempre battuto nelle ultime gare. Mi sentivo abbastanza bene, per questo mi dispiace molto. Forse c’erano troppe aspettative, troppa tensione, l’ho vissuta come la gara più importante della mia vita. Magari riuscirò a fare un’altra Olimpiade, ma non so come ci arriverò. Era la mia ultima cartuccia da sparare ed è andata così. Il tempo di 15’44” non è male, ma non è quello che volevo. Era la mia gara, quella in cui dovevo andare meglio. Ci sono gli 800, ma non me li sento come i 1500″.
Ceccon spiega perché in tanti scappano dal Villaggio
Rammarico anche nelle parole di Thomas Ceccon: “Spiace per via che non posso fare un altro 200, non mi è mai capitato di farne tre in una gara internazionale. Potevo avvicinarmi o fare il record italiano, magari, ma non avevo la stessa convinzione dei 100. Ho fatto un errore e l’ho imparato oggi. Sono andato abbastanza lineare, un po’ calato alla fine, ma ero stanco”. Quindi una rivelazione: “Si dorme poco al Villaggio, c’è caldo e si mangia male, ecco perché in tanti scappano. Peccato per sette centesimi mancare la finale, ora non so se farò la mista mista, potrei preservarmi per la mista di sabato”. E ancora sul Villaggio: “Molti si spostano perché si mangia male, c’è caldo, non c’è l’aria condizionata, ma erano le stesse condizioni che mi hanno portato all’oro nei 100. Non mi lamento, dico solo che ci sono questi piccoli problemi“.