Sinner, il ko a Montreal costa 800 punti. Djokovic e Alcaraz si avvicinano: cosa può succedere a Cincinnati e Us Open
11 Agosto 2024Jannik Sinner non è apparso al top della forma nel torneo di Montreal. L’azzurro difendeva il titolo vinto nella scorsa stagione (con il torneo che si è giocato a Toronto in base alla regola dell’alternanza tra le due città che si dividono il torneo maschile e quello femminile) mentre stavolta la sua avventura si è fermata solo ai quarti di finale contro il russo Rublev. Per l’azzurro, che ha conquistato aritmeticamente la qualificazione alle prossime ATP Finals, una battuta d’arresto che potrebbe essere importante in chiave classifica.
Sinner: 800 punti che spariscono Cosa può succedere a Cincinnati US Open: crocevia della stagione Race: Alcaraz lancia l’attacco Arnaldi, che balzo in classifica: risposta a Cobolli
Sinner: 800 punti che spariscono
Era un torneo importante quello canadese per Jannik Sinner che però a Montreal non è apparso nelle migliori condizioni possibili. L’azzurro ha pagato il doppio impegno nella stessa giornata e dopo la vittoria con il cileno Tabilo e arrivata la sconfitta con Rublev nei quarti di finale. L’altoatesino difendeva i 1000 punti conquistati nel 2023 quando a Toronto vinse il primo Masters 1000 della sua carriera. Quest’anno ne porta a casa solo 200. Dalla prossima settimana l’azzurro scende da quota 9570 punti a 8770. Djokovic che non ha giocato a Montreal e che aveva disertato anche Toronto nel 2023 resta a quota 8460, mentre Alcaraz che lo scorso anno si era fermato ai quati cede solo 180 punti scendendo a 7950.
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Cosa può succedere a Cincinnati
La prossima settimana si ricomincia a dar battaglia sul cemento nordamericana con il circus che si sposta a Cincinnati. La scorsa stagione Sinner non partecipò al torneo statunitense che a questo punto per lui potrebbe diventare molto significativo in ottica classifica. La vittoria andò proprio a Djokovic che ha già annunciato il suo forfait e quindi perderà ancora punti da Sinner, mentre Alcaraz conquistò la finale quindi conquistando 600 punti. In ogni caso dunque l’azzurro rimarrà al primo posto anche dopo il torneo di Cincinnati con lo spagnolo che può provare ad accorciare le distanze e provare a salire al secondo posto in caso di arrivo ai quarti di finale.
US Open: crocevia della stagione
Sinner dovrà però cercare il prima possibile di ritrovare la giusta condizione fisica e mentale per tornare al top in vista degli US Open, il quarto slam della stagione che si giova dal 26 agosto all’8 settembre. L’anno scorso la vittoria andò a Novak Djokovic che si impose in finale contro Daniil Medvedev, Alcaraz si fermò in semifinale proprio contro il russo, mentre Sinner non riuscì a superare lo scoglio Zverev agli ottavi di finale. Per l’azzurro quindi i punti da difendere saranno 180, per lo spagnolo 720 e per Djokovic saranno 2000. Il quarto slam della stagione potrà rivoluzionare la classifica in maniera importante con Alcaraz che rappresenta il pericolo principale.
Race: Alcaraz lancia l’attacco
Una classifica che invece potrebbe cambiare padrone anche nel corso del torneo di Cincinnati è quella della Race che ha visto Sinner al comando praticamente per tutta la stagione. L’azzurro resta in testa a quota 6400 con Alcaraz che incalza con 5950 punti e che spera nel sorpasso già negli Stati Uniti, a alle loro spalle c’è anche il tedesco Zverev che scalpita (5315).
Arnaldi, che balzo in classifica: risposta a Cobolli
Jannik Sinner si ferma ai quarti di finale, ora in semifinale a provare a “vendicarlo” ci proverà Matteo Arnaldi che a Montreal ha centrato la prima semifinale 1000 della sua carriera. Con questo risultato il tennista sanremese si va a prendere (almeno) la posizione numero 29 del ranking mondiale e torna a essere il terzo italiano scavalcando Cobolli che dopo l’exploit di Washington aveva ottenuto il best ranking della sua carriera con la posizione numero 30.