America’s Cup, Luna Rossa alti e bassi: problema elettrico contro New Zealand, poi strapazza Orient Express

America’s Cup, Luna Rossa alti e bassi: problema elettrico contro New Zealand, poi strapazza Orient Express

22 Agosto 2024 Off Di

La vittoria sui francesi di Orient Express ha rimesso le cose a posto, ma per Luna Rossa Prada Pirelli non è l’inizio desiderato. Vero è che certi inconvenienti meglio che capitino quando meno conta, pensando che i match race della Final Preliminary Regatta in programma da oggi a domenica a Barcellona servono soltanto come ultimo test prima della Louis Vuitton Cup. Così l’incidente avvenuto contro Emirates Team New Zealand può essere annoverato tra quelli “di percorso”, o poco più. Anche se per quel poco che s’è visto ce ne sarebbero di motivi per pensare positivo.

Un problema elettrico e addio regata Buone sensazioni alla partenza, ma non c’è la controprova Le altre regate: Alinghi e American Magic in scioltezza

Un problema elettrico e addio regata

Un problema tecnico ha costretto Luna Rossa al ritiro nelle prime battute della regata inaugurare contro i neozelandesi, che hanno potuto regatare in solitaria senza però avere alcun riferimento per capire a che punto è del lavoro. Un peccato, pensando al valore di entrambi gli equipaggi: per molti quella che già tre anni fa è stata la finale dell’America’s Cup ha molte probabilità di concedere il bis, e dunque la regata era particolarmente attesa.

Luna Rossa però ha dovuto rivedere i propri piani: dopo una partenza aggressiva gli uomini di Max Sirena sono incappati in un nose-dive, una classica “spanciata” in acqua, dettata però da un’avaria al sistema elettrico dell’imbarcazione. La barca, con Francesco Bruni e James Spithill al timone, è risultata immediatamente ingovernabile e la caduta dei foil ha chiuso con larghissimo anticipo le ostilità, lasciando il team italiano a leccarsi le ferite ma anche a capire in fretta cosa sia accaduto.

Buone sensazioni alla partenza, ma non c’è la controprova

La partenza di Prada Pirelli era stata decisamente incoraggiante: bello il duello ingaggiato con i detentori della coppa, che al timone schieravano la coppia composta da Peter Burlin e Nathan Outteridge. Peccato solo che al primo incrocio, dopo meno di un minuto dal via, il problema tecnico ha impedito alla barca italiana di proseguire la rotta e offrire al pubblico lo spettacolo tanto atteso. “Davvero difficile iniziare in questo modo le regate preliminari. Fortunatamente sono appunto dei test che non inficiano sul risultato. Non ho idea di cosa è successo, probabilmente un problema elettrico”, il commento a caldo di Francesco Bruni.

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Poi però il problema è stato risolto in fretta e alle 16 in punto la barca di Patrizio Bertelli è tornata in acqua, letteralmente dominando il confronto contro i francesi di Orient Express. Che hanno sbagliato completamente la partenza, “spanciando” a loro volta in acqua e pagando subito un ritardo di una ventina di secondi che di fatto è andato aumentando di lato in lato, specie dopo il terzo cancello quando la barca è andata nuovamente in acqua.

Le altre regate: Alinghi e American Magic in scioltezza

Le regate preliminari, al netto di quella “mancata” tra Luna Rossa e New Zealand, non hanno tradito le attese. La prima di giornata ha visto prevalere nettamente Alinghi su Orient Express: la barca svizzera ha raggiunto anche i 48 nodi di velocità (circa 90 km/h), dimostrando di essere davvero molto veloce e che, se saprà essere anche affidabile, potrà realmente ambire a dire la sua nella LVC.

Stesso discorso da fare per American Magic, che ha dominato la terza regata di giornata che l’ha vista opposta a Ineos Britannia, giunta al traguardo con oltre 30 secondi di ritardo. Anche i newyorchesi hanno mandato segnali “bellicosi” alla concorrenza, dimostrandosi velocissimi oltre che affidabili. Proprio American Magic sarà l’avversaria di Luna Rossa nella seconda giornata di regate: la barca guidata da Max Sirena sfiderà poi sabato Ineos Britannia per chiudere domenica contro Alinghi.