Juve-Napoli, Conte spiega perché ha cambiato tutto: Motta boccia Vlahovic, poi lo difende
21 Settembre 2024Antonio Conte esce da avversario dall’Allianz Stadium e torna nella sua nuova casa con un punto tutto sommato prezioso. Più preoccupato, forse, Thiago Motta per una Juve che è tanto solida in fase difensiva quanto poco vivace in zona gol. Alla fine sorride più il Napoli dei bianconeri, anche se le analisi dei due allenatori sono legittimamente più equilibrate nel post gara.
Motta difende Vlahovic ma ribadisce: scelta tecnica Conte cambia il suo Napoli: il motivo è il centrocampo Il fattore Stadium per l’allenatore azzurro
Motta difende Vlahovic ma ribadisce: scelta tecnica
Il caso do oggi nella Juve è la sostituzione a fine primo tempo di Dusan Vlahovic. Thiago Motta ha difeso il suo giocatore ma ribadito come si trattasse di scelta tecnica: “Vlahovic non ha nessun problema fisico. Ha fatto un buon primo tempo aiutando la squadra. Oggi c’era poca profondità, per questo ho inserito Weah. Negli ultimi metri dobbiamo sicuramente migliorare. La strada è giusta: fin lì ci arriviamo poi quando troviamo una squadra ben chiusa dobbiamo provare anche il tiro da fuori. Secondo big match da 0-0? Per vincere evidentemente possiamo fare qualcosa di meglio“.
Infine, un messaggio dal tecnico italo-brasiliano a due singoli: “McKennie è un buon giocatore, sa occupare gli spazi. Ha fatto una buona partita. ” Proprio l’americano ci ha tenuto a difendere il suo compagno di squadra in difficoltà: “Non sarà felice Vlahovic ma tutta la squadra deve metterlo nelle condizioni di segnare“.
Conte cambia il suo Napoli: il motivo è il centrocampo
Antonio Conte comincia dal sistema di gioco, diverso rispetto alle precedenti esibizione: “All’ultimo giorno di mercato sono arrivati McTominay e Gilmour ed è poi stato reintegrato Folorunsho. Il centrocampo è diventato un reparto abbastanza forte, per cui va sfruttato. Ci abbiamo iniziato a lavorare da qualche giorno e questo sistema è nelle corde dei ragazzi per cui ci tornerà utile. Avevo paura della tenuta difensiva, invece siamo stati bravi“.
Il fattore Stadium per l’allenatore azzurro
Conte insomma si dichiara moderatamente soddisfatto con un ma: “Nella fase offensiva potevamo fare meglio anche se le occasioni migliori le abbiamo avute noi. Non è facile giocare in questo stadio, io lo conosco bene e ne avevo fatto il mio fortino con i tifosi che ti urlano addosso“. Insomma, ennesima rivoluzione tattica per il condottiero leccese: quando allenava la Juve cambiò proprio per affrontare il Napoli. Oggi la storia si è invertita, come finirà lo dirà il tempo.