Juventus, Zazzaroni: Motta è un’anomalia, non vi dico cosa faceva a Bologna

Juventus, Zazzaroni: Motta è un’anomalia, non vi dico cosa faceva a Bologna

30 Settembre 2024 Off Di

La Juventus s’è sbloccata. Il 3-0 rifilato al Genoa nel silenzio di Marassi ha rilanciato la Signora dopo i tre pareggi a reti bianche di fila. E, come sempre, Thiago Motta ha sorpreso con le sue scelte di formazione. Dell’italo-brasiliano ha parlato Ivan Zazzaroni, che ha definito l’allenatore bianconero “un’anomalia”.

Juventus seconda con Thiago Motta: cosa ha detto Zazzaroni Il retroscena legato alla sua esperienza a Bologna Anomalia Thiago Motta e la sua mission alla Juventus

Juventus seconda con Thiago Motta: cosa ha detto Zazzaroni

A ‘Pressing’ si parla di Thiago Motta, argomento sempre caldo e divisivo nello studio del programma Mediaset, con frequenti liti tra chi sostiene il passato griffato Allegri e chi la rivoluzione attuata dal nuovo tecnico. Ivan Zazzaroni dice la sua sull’allenatore scelto da Giuntoli per dare il via a una nuova era: “Ha tutto per diventare un grande allenatore, tutto. Ci sono alcune cose che non capisco, però può darsi che derivi dal fatto che la centralità sia la sua – afferma il giornalista -. Lui ha un rapporto molto confidenziale e intimo solo con la squadra”.

Il retroscena legato alla sua esperienza a Bologna

Nel capoluogo emiliano ha compiuto l’impresa fin qui più straordinaria della sua carriera da allenatore: portare il Bologna in Champions League. Ma non erano tutte rose e fiori, secondo quanto riferisce Zazzaroni. In merito al rapporto intimo tra Motta e il gruppo fa chiarezza: “Se è un difetto? No, assolutamente no. Ma magari per i dirigenti sì. A Bologna succedevano cose molto divertenti: non parlava con i dirigenti che lo pagavano…”.

Anomalia Thiago Motta e la sua mission alla Juventus

Zazza aggiunge: “Motta è un’anomalia, un altro così non lo ricordo. Poi mette Mbangula, Savona, Rouhi: ci vuole sorprendere tutte le volte, lo faceva anche a Bologna. È bravo e anche fortunato. Lui non deve fare bel gioco, alla Juventus deve vincere. Poi se gli vengono fuori anche belle partite, tanto meglio. Ma intanto che vinca”.

Già sulle colonne del Corriere dello Sport, il noto giornalista aveva scritto che Thiago Motta è “l’allenatore più stimolante e originale del campionato: ha tutto per diventare un numero 1 della panchina, anche se le sue scelte spiazzano in continuazione perfino chi, dopo un solo anno indimenticabile, lo considera una sorta di guru”.