Inter-Torino, moviola: arbitro in confusione, dubbi su rosso e terzo gol di Thuram ma c’è un altro errore
6 Ottobre 2024Matteo Marcenaro, la scelta di Rocchi per Inter-Torino, è al suo quarto anno come arbitro di Serie A. Ha dimostrato ottime attitudini nelle gare finora dirette stagione in Serie A. Il fischietto genovese ha una discreta personalità, mostra empatia con i calciatori con i quali cerca sempre un dialogo. E’ preciso nel far rispettare il regolamento, ma soprattutto è un arbitro decisionista e questa sua caratteristica sicuramente è stata un suo punto di forza. Nel corso della sua carriera, ha diretto 230 partite, nelle quali ha inflitto 1029 ammonizioni, 21 doppie ammonizioni, 41 espulsioni dirette e assegnato 54 calci di rigore. In Juve-Como alla prima di campionato aveva convinto ed anche in Venezia-Torino aveva fatto bene per poi inciampare in Fiorentina-Lazio ma come se l’è cavata ieri a San Siro il fischietto genovese?
I precedenti di Marcenaro con Inter e Torino L’arbitro ha ammonito ha espulso un giocatore e ne ha ammoniti tre Inter-Torino, i casi da moviola Marelli assolve Marcenaro quasi in tutto
I precedenti di Marcenaro con Inter e Torino
E’ stata la terza volta del fischietto ligure con i granata: nei due precedenti un pari (2-2 ad Empoli l’anno scorso) e una vittoria (1-0 in casa del Venezia quest’anno), sei gli incroci con i nerazzurri (5 vittorie e un pari).
L’arbitro ha ammonito ha espulso un giocatore e ne ha ammoniti tre
Coadiuvato dagli assistenti Giallatini e Bercigli con IV Ufficiale Colombo, al VAR Abisso e all’AVAR Aureliano, l’arbitro ha espulso un giocatore e ne ha ammoniti tre. Espulso Maripan (T) al 20′ per grave fallo di gioco. Ammoniti: Bisseck (I), Linetty, Walukiewicz (T). Recupero: 2′ PT, 6′ ST.
Inter-Torino, i casi da moviola
Questi i principali episodi dubbi. Al 20′ l’episodio chiave. Intervento scomposto in scivolata di Maripan su Thuram, l’arbitro estrae il cartellino giallo che, dopo la chiamata del Var, diventa rosso dopo aver rivisto le immagini al monitor. Al 37′ ammonito Bisseck per gioco scorretto su Ginetis. Al 58′ giallo a Linetty per gioco scorretto su Darmian. Al 60′ tris nerazzurro. Cross di Bastoni, colpo di testa centrale di Lautaro Martinez respinto da Milinkovic-Savic, Thuram insacca da pochi passi dalla porta con Darmian che però disturba il portiere in posizione dubbia. All’85’ contatto in area tra Masina e Calhanoglu, l’arbitro indica il dischetto. al 92′ giallo a Walukiewicz per gioco scorretto su Zielinski. Dopo 6′ di recupero Marcenaro fischia la fine e Inter-Torino finisce 3-2.
Marelli assolve Marcenaro quasi in tutto
A fare chiarezza è l’esperto di Dazn Luca Marelli che parte dal rosso a Maripan: “C’è stato questo episodio con un contatto tra Maripan e Thuram che in un primo momento l’arbitro aveva lasciato correre, probabilmente perché non si era reso conto della gravità. Poi infatti è stato richiamato dal VAR per grave fallo di gioco, ed ha estratto il rosso. Inizialmente poteva esserci qualche dubbio perché il tallone di Maripan era attaccato al terreno ma in realtà i parametri c’erano tutti per fischiare il grave fallo di gioco“. Sul rigore per i granata per fallo di Calhanoglu su Masina dice: “Ormai abbiamo una certa esperienza su questa tipologia di rigore e il concetto principale è che chi arriva prima ha ragione: Masina arriva con il piede sinistro, Calhanoglu è in ritardo, completa il suo movimento ma colpisce la pianta del piede di Masina che sentendosi colpito cade a terra. Il calcio di rigore fischiato da Marcenaro è corretto”.
Dubbi invece sul terzo gol di Thuram: “Sul gol del 3-1, segnato da Thuram, c’è Darmian che passa davanti alla visuale di Milinkovic Savic. La sua posizione inizia ad essere da valutare nel momento in cui Thuram calcia. Darmian è sempre in posizione attiva, tranne in una situazione finale. Quando Thuram tocca e mette il pallone in rete, Darmian è in fuorigioco, ma in una posizione totalmente inattiva perché non va ad ostruire Milinkovic Savic nella visuale perché, in quel momento, è già oltre il portiere”.
Infine un chiarimento sul retropassaggio di Adam Masin in area verso il suo portiere, non punito: «Un episodio che abbiamo isolato perché successo anche tra Juventus e Napoli: come vediamo Masina in un contrasto in area di rigore passa il pallone al suo portiere. Guardando la dinamica si capisce che è un retropassaggio che andava punito con un calcio di punizione indiretto. C’è poco coraggio nel fischiare queste infrazioni, non me ne vogliamo gli arbitri. Probabilmente è dovuto al fatto che non sono facilissime da interpretare in campo mentre davanti al monitor è più semplice».