Serie A: l’Inter il vero Paperone, la classifica del monte ingaggi regala sorprese

Serie A: l’Inter il vero Paperone, la classifica del monte ingaggi regala sorprese

17 Ottobre 2024 Off Di

L’Inter mette la freccia e scavalca la Juventus in vetta alla classifica del monte ingaggi della Serie A. Non accadeva dalla stagione 2012-2013, da allora Milan e Juventus si sono avvicendate al comando.

Monte ingaggi Serie A, l’Inter si prende la vetta Monte ingaggi Serie A, le origini del sorpasso alla Juventus Monte ingaggi Serie A, la classifica completa

Monte ingaggi Serie A, l’Inter si prende la vetta

Un miliardo di euro: questa è la cifra che le società di Serie A versano nelle casse dei loro giocatori. Di questi, 142 milioni di euro li paga l’Inter, il club più spendaccione della massima serie.

Erano undici anni che i nerazzurri non svettavano in questa speciale classifica. Della squadra del triplete era rimasto ben poco, Massimo Moratti aveva ceduto all’indonesiano Thohir, eppure nonostante l’indebolimento della rosa, con Nagatomo, Guarin e Alvaro Pereira al posto dei vari Samuel, Sneijder ed Eto’o, l’Inter riuscì comunque a prendersi il primo posto, a fronte della nona posizione conquistata sul campo a fine stagione.

Il taglio agli stipendi e la rinascita sportiva nerazzurra costruita senza spese folli e con ingaggi contenuti ha consentito al Milan (per due stagioni, la 2013-2014 e la 2014-2015) e soprattutto alla Juventus (dal 2015-2016 alla scorsa stagione) di spadroneggiare.

Monte ingaggi Serie A, le origini del sorpasso alla Juventus

Durante la gestione Andrea Agnelli non c’è stata storia: dai ricavi provenienti dalla Champions League, dallo sviluppo del brand e dallo Stadium, la Juventus ha racimolato le risorse necessarie per costruire organici costosissimi, con ingaggi faraonici fino a toccare la soglia dei 260 milioni di euro negli anni di Cristiano Ronaldo.

Nella stagione interrotta dal Covid – la 2019-2020 – l’Inter versava nelle casse dei suoi giocatori la metà degli emolumenti pagati dalla Juventus, circa 117 milioni di euro.

Le cose sono cambiate a partire dall’arrivo di Giuseppe Marotta nella Milano nerazzurra e con la crisi economica e i guai giudiziari vissuti dalla Juventus. L’addio di Andrea Agnelli e la spending review avviata dal cugino John Elkann e da Scanavino hanno praticamente annullato il divario lo scorso anno: 125,6 milioni di euro di ingaggi spesi dalla Juventus, 2 milioni di euro in meno pagati dall’Inter.

Il sorpasso ai rivali di sempre è una logica conseguenza. L’aumento dello stipendio percepito da Lautaro Martinez e gli ingaggi dei parametri zero (Zielinski e Taremi), uniti ai tagli effettuati dai bianconeri (via Chiesa, Alex Sandro, Szczesny, Kostic e soprattutto Rabiot), hanno determinato il cambio in vetta.

Monte ingaggi Serie A, la classifica completa

Alle spalle di Inter (141,7 milioni) e Juventus (113,8 milioni) c’è il Milan (96,6 milioni), seguito dalla Roma (87,9 milioni), dal Napoli (85,7 milioni), dalla Lazio (68,3 milioni) e poi da Atalanta (56,2 milioni), Fiorentina (55,9 milioni) e Torino (44,3 milioni).

Tra le società più virtuose troviamo il neo-promosso Como, che al ritorno in Serie A dopo vent’anni spende più del Bologna, orfano di Calafiori e Zirkzee ceduti in estate: 35,3 milioni di euro contro i 35,1 milioni di euro dei felsinei.

Le altre due neo-promosse, Venezia e Parma sono poco sopra le ultime tre della classifica Verona (20,7 milioni di euro), Empoli (20,6 milioni di euro) e Lecce (19,9 milioni di euro). I lagunari spendono 24,3 milioni di euro di stipendi, il Parma 200 mila euro in meno.

Il Cagliari e l’Udinese viaggiano verso metà classifica (26,6 milioni di euro e 27,7 milioni di euro), poco sopra stazionano Monza (32,4 milioni) e Genoa (33,5 milioni),