Juventus nel limbo: di chi è la colpa tra Giuntoli e Motta? I tifosi si scatenano
29 Novembre 2024Ok l’emergenza, ma è dall’inizio della stagione che la Juventus non riesce a cambiare passo. Thiago Motta è stato l’uomo su cui la dirigenza bianconera ha scommesso per avviare un nuovo progetto in grado di tagliare i ponti col passato griffato Allegri, ma lo spettacolo in campo ancora non s’è visto. Iniziano a piovere a critiche sull’allenatore e la bufera non risparmia neppure Giuntoli: tifosi sempre più scatenati sui social.
- Juventus, la nuova era non decolla: i numeri
- Che cosa non funziona: le responsabilità di Giuntoli
- La Juve stecca sul piano del gioco: le colpe di Motta
- Tifosi sempre più sul guerra: social presi d’assalto
Juventus, la nuova era non decolla: i numeri
Sesto posto in campionato a quattro punti dalla vetta e 19esimo in Champions, in una sorta di terra di mezzo tra la qualificazione diretta agli ottavi e il rischio di scivolare fuori dalla zona playoff. Se la difesa è il punto di forza – guarda un po’ proprio come durante la gestione Allegri – della nuova Juventus targata Motta, l’attacco non sfonda. Ventuno i gol realizzati in Serie A, uno in più di Napoli e Milan, ma sei in meno della Fiorentina, sette in meno della Lazio, dieci in meno dell’Inter e addirittura 13 in meno dell’Atalanta.
Stesso discorso vale anche per l’Europa, dove la Signora è andata a bersaglio solo in sette occasioni. Ancora, la sindrome da pareggite: già cinque gli 0-0 stagionali, di cui gli ultimi due di fila contro Milan e Aston Villa; in totale nove i segni X registrati tra le varie competizioni. Un’impasse che rende difficile inquadrare la Juve: a cosa può ambire la Signora?
Che cosa non funziona: le responsabilità di Giuntoli
I tifosi bianconeri, e non solo le vedove di Allegri, sono sempre più scatenati sui social. All’entusiasmo iniziale, dettato anche da colpi di mercato che avevano riacceso sogni e speranze, ha fatto seguito la delusione motivata da un gioco conservativo che non diverte e da risultati al di sotto delle aspettative. Alla società si addebitano le colpe di un mercato sbagliato e incompleto.
Il flop di Douglas Luiz, che potrebbe essere scaricato già a gennaio, è la fotografia di una campagna acquisti che non ha dato i frutti sperati. Lo stesso Koopmeiners, strapagato dopo un tira e molla infinito con l’Atalanta, è finora un oggetto misterioso. Nico Gonzalez è sparito dai radar causa infortunio e all’uomo mercato Giuntoli non si perdona il mancato acquisto di un vice Vlahovic considerando che Milik è un over 30 che si è operato a giugno al ginocchio.
Nelle ultime due gare Motta è stato costretto ai salti mortali per rimpiazzare il serbo infortunato con la sua nazionale. Il risultato? Zero gol in 180 minuti.
La Juve stecca sul piano del gioco: le colpe di Motta
Anche il tecnico venuto da Bologna non è certo esente da critiche. Tutt’altro. I sostenitori della Juve puntano il dito contro Thiago Motta per il girotondo di formazioni che non ha fornito certezze ai calciatori in questa prima parte di stagione. Poi, la gestione di Danilo: da calciatore ai margini, il brasiliano si è ritrovato titolare con esiti disastrosi, prima di finire nuovamente nel dimenticatoio.
E, ancora, l’atteggiamento in campo. Lo hanno detto in tanti: la Juventus rischia troppo poco. Va bene non prendere gol, ma se non si segna, non si vince. In merito al mercato, l’allenatore ha più volte rimarcato che tutte le scelte sono state condivise con Giuntoli, specialmente quella riguardo al centravanti di riserva.
Tifosi sempre più sul guerra: social presi d’assalto
Ne hanno per tutti i tifosi della Juventus. “Ma Giuntoli non doveva scovare i talenti? Questo faceva a Napoli. Qui prende gente a 40-50-60 milioni… in più i due più pagati sono quelli che stanno deludendo di più” scrive Alberto su X. “I mottiani si lamentano pure della rosa corta, ma la verità è che Motta coinvolge non più di 13-14 giocatori svilendo altri” commenta Joshua4ita.
“La Juve non è perfetta, ma le assenze sono pesanti e le colpe le vedo più nella dirigenza. A fine mercato era chiaro che questo rischio ci sarebbe stato: non puoi presentarti con una rosa a fatica di 24 giocatori nella quale sono già inclusi i Next Gen” sostiene Albe. “Motta mi fa rimpiangere Sarri” chiosa Marcello.