Chi è Bove, il centrocampista della Fiorentina colpito da malore durante il match con l’Inter
1 Dicembre 2024Terrore al Franchi. Tutto il mondo del calcio si stringe attorno a Edoardo Bove, 22enne centrocampista della Fiorentina che al 15′ della big match con l’Inter si è accasciato al suolo a gioco fermo. Calciatori in lacrime e stadio ammutolito: il calciatore, che l’anno scorso aveva conquistato Mourinho, è stato trasportato d’urgenza in ospedale.
- Fiorentina-Inter, malore per Bove: cosa è successo
- Chi è Bove, una vita in giallorosso e pupillo di Mou
- A Firenze per consacrarsi: la scommessa di Edoardo
Fiorentina-Inter, malore per Bove: cosa è successo
Mentre le due panchine protestavano con l’arbitro Doveri per un gol annullato a Lautaro, Bove è stato colto da un malore improvviso mentre si stava allacciando le scarpette e si è accasciato al suolo. I calciatori in campo, di cui molti in lacrime, si sono accorti immediatamente della gravità dell’accaduto e si sono disposti in cerchio attorno al centrocampista classe 2002 della Viola per impedire che le telecamere riprendessero la scena.
Lo staff medico della Fiorentina, guidato da Luca Pengue, ha praticato un massaggio cardiaco al calciatore, che poi è trasportato in ospedale in ambulanza. Come riferito da Sky, Bove respira autonomamente e pare abbia anche recuperato conoscenza. La partita è stata sospesa e rinviata a data da destinarsi, proprio come successo lo scorso 14 aprile per Udinese-Roma in seguito al malore di Ndicka.
Chi è Bove, una vita in giallorosso e pupillo di Mou
Ventidue anni, professione centrocampista. Di quelli tosti, aggressivi. Corsa e grinta. Al servizio della Roma, la squadra della sua città, la squadra del cuore. Il giallorosso lo indossa a partire dai 10 anni. Già Edo, bambino dal talento enorme, strega la leggenda Bruno Conti con la maglia della Boreale DonOrione.
Tutta la trafila nel settore giovanile fino alla prima squadra. Un figlio di Roma nel solco dei miti Giannini, Totti e De Rossi e la speranza di ripercorrerne le orme. Un sogno che si realizza. E che prende sempre più forma sotto la guida di José Mourinho, che stravede per quel ragazzino che anche con le giovanili della Nazionale è riuscito a mettersi in mostra. Lo Special One lo definisce amorevolmente un “cane malato”, perché “morde, corre e dà tutto quando gioca”. Poi, però, con De Rossi trova meno spazio. E in estate decide di giocarsi le sue carte a Firenze.
A Firenze per consacrarsi: la scommessa di Edoardo
Non dev’essere stato facile per Bove separarsi dalla Roma, dalla sua Roma. Ma il giorno della presentazione al Viola Park ha fatto chiarezza sui motivi dell’addio alla capitale: “Mi hanno detto che non avrei avuto quello spazio che a me serve per diventare il calciatore che punto a essere. Ero fuori dal progetto, mentre io voglio essere protagonista”.
Approdato in prestito sulle sponde dell’Arno, Bove è entrato subito nelle grazie di Palladino, diventando un punto di forza di una Fiorentina che sta lottando per lo scudetto grazie a una serie di sette vittorie consecutive. Per lui un gol e tre assist di un campionato ad altissimi livelli.