Inter, aveva ragione Conte: arriva anche l’ammissione di Inzaghi

Inter, aveva ragione Conte: arriva anche l’ammissione di Inzaghi

20 Dicembre 2024 Off Di

“Allora avevo ragione io”, avrà pensato ieri sera Antonio Conte, ascoltando le dichiarazioni post-gara di Simone Inzaghi, dopo la vittoria dell’Inter contro l’Udinese in Coppa Italia.

Il tecnico piacentino ha davvero “due squadre e tre quarti” a disposizione, come affermato da Conte a inizio dicembre nel duello dialettico a distanza con Giuseppe Marotta, su chi fosse favorito per la vittoria del campionato? A quanto sembra, sì.

L’Inter ha due squadre e tre quarti, le parole di Conte

Lo scorso 3 dicembre, alla vigilia di Lazio-Napoli di Coppa Italia, Antonio Conte rispose seccato alla provocazione lanciata dal presidente dell’Inter, Giuseppe Marotta, sulla favorita per la vittoria dello scudetto. “È il Napoli”, annunciò l’esperto dirigente, che con il tecnico salentino ha condiviso il titolo del 2021, il penultimo prima della seconda stella.

“Il direttore può dire ciò che vuole, lo conosco e so che non sarebbe contento se l’Inter non dovesse vincere lo scudetto. L’Inter ha due squadre e tre quarti, parliamo del nulla cosmico. Si concentrano su di noi e magari non vedono altro”, tagliò corto, stizzito, Conte preferendo convogliare le sue attenzioni sul doppio confronto, poi perso, contro la Lazio di Baroni.

Interpellato sull’argomento, Simone Inzaghi sgusciò via dalla polemica tra il suo presidente e il collega con un laconico: “Le parole di Conte? Lascio correre…”. Ma a distanza di due settimane, l’allenatore dell’Inter, indirettamente e, forse, inconsapevolmente, ha dato ragione a Conte.

Inzaghi dà ragione a Conte?

Lo ha fatto al termine della gara di Coppa Italia vinta ieri sera contro l’Udinese. In campo un’Inter imbottita di seconde linee, ma comunque superiore al suo avversario ed estremamente efficace.

Quando dico che ho 25 titolari lo penso davvero, ho fatto 8 cambi rispetto alla partita con la Lazio, ma non si sono visti”, ha gongolato Inzaghi, ammettendo, dunque, di avere a disposizione due Inter e un po’, una panchina decisamente lunga per poter competere in tutte e tre le competizioni.

Ai microfoni di Mediaset, l’allenatore nerazzurro si è complimentato con i suoi ragazzi per l’applicazione mostrata in campo: Ho ricevuto ottimi segnali. In cosa migliorare? Dopo il 6-0 contro la Lazio abbiamo analizzato la partita e ci sono state situazioni in cui potevamo fare meglio”, ha risposto un insaziabile Inzaghi.

L’Inter B vince e convince

Le seconde linee non varranno quanto i titolari, ma dimostrano di poter dire la loro in qualsiasi momento. A iniziare da Asllani, autore di una grande prova condita dal gol del 2-0 che ha spaccato in due la partita poco prima dell’intervallo.

Arnautovic e Taremi (ha colpito un palo sul 2-0) hanno convinto, collaborando per la rete che ha sbloccato il risultato: “Taremi è stato bravo ad aspettare il momento per l’assist e Arnautovic ha fatto un grande movimento. Sono molto contento per loro, c’è bisogno di tutti, ha proseguito Inzaghi.

Si sono visti pure Martinez, al debutto con porta inviolata, e Buchanan; Frattesi, Zielinski e Carlos Augusto sono sempre una garanzia di affidabilità. L’unica noia riguarda la difesa: le assenze di Acerbi e Pavard non consentono a Bastoni di rifiatare. Ma non si può avere tutto.