Inter, Lautaro-day: nervi, morsi, il gol della liberazione e la profezia di Inzaghi
29 Dicembre 2024Il Toro è tornato. Lautaro Martinez ha segnato due mesi dopo dall’ultima volta. Più che un gol è stato un parto, lungo e sofferto, che è passato attraverso errori clamorosi, gesti di nervosismo ma anche una prestazione complessivamente sempre al servizio della squadra. Alla fine la liberazione, perché si sa quanto è importante per un attaccante andare a bersaglio. Per Simone Inzaghi è sicuramente una splendida notizia, che arriva proprio alla vigilia della Supercoppa italiana.
- L’ultimo gol con il Venezia lo scorso 3 novembre
- La fiducia incondizionata di Inzaghi
- Le scintille con Mina e quel tentativo di morso
L’ultimo gol con il Venezia lo scorso 3 novembre
L’ultima volta era stata col Venezia. Parliamo del 3 novembre scorso, praticamente 2 mesi fa e con 10 partite di mezzo. Non eravamo abituati ad un’astinenza così lunga da parte del capocannoniere della precedente edizione di Serie A. Fortuna per l’Inter che al suo posto era salito in cattedra Marcus Thuram, attuale bomber del torneo. Da ieri, però, anche Lautaro Martinez è finalmente tornato a timbrare il cartellino liberandosi di quella che deve essergli sembrata come una maledizione.
La fiducia incondizionata di Inzaghi
In effetti, ad un certo punto sembrava che il pallone non volesse proprio entrare. Pensate a ieri, quando il Toro è stato capace di sbagliare un gol già fatto colpendo di testa a porta vuota ma alzando troppo la traiettoria della palla. Più complicato fallire che segnare. Tra le fortune di Lautaro, tuttavia, c’è anche quella di avere un allenatore che crede in lui. Simone Inzaghi non lo ha mai accantonato, gli ha sempre dato fiducia motivandolo dalla panchina: “Tranquillo, il gol arriva… adesso arriva“.
Le scintille con Mina e quel tentativo di morso
Per Lautaro la partita col Cagliari è stata tutt’altro che semplice. A complicargliela ci ha pensato Yerri Mina che gli ha riservato un trattamento…speciale. Il difensore colombiano ha letteralmente fatto perdere la testa all’argentino con un momento che è stato l’apice del delicato rapporto tra i due. Il giocatore dell’Inter ad un certo punto ha chiesto un rigore per presunto tocco di mano di Luperto, il cagliaritano gli si è avvicinato e c’è stato un testa a testa. Quando Mina ha messo poi la mano sul volto di Lautaro, quest’ultimo ha tentato di dargli un morso senza tuttavia riuscire nell’intento. Un rischio davvero eccessivo, che dimostra la scarsa serenità complessiva del Toro.