Milan, Conceiçao ha le idee chiare per la risalita: spunta il clamoroso retroscena con Cardinale

Milan, Conceiçao ha le idee chiare per la risalita: spunta il clamoroso retroscena con Cardinale

31 Dicembre 2024 Off Di

È iniziata l’avventura di Sergio Conceiçao al Milan. Cuore caldo e testa fresca: questo ha chiesto il nuovo tecnico ai suoi uomini. Ha le idee chiare, il portoghese. Chiamato a un debutto di fuoco in Supercoppa Italiana contro la Juventus e il figlio Francisco. Intanto spunta un retroscena in merito al suo approdo ai piedi della Madonnina: l’ex Porto non è affatto una scelta dell’ultimo momento.

La ricetta di Conceiçao per rilanciare il Milan

Per il post Fonseca, che non è arrivato al brindisi di fine anno, il Milan ha scelto un allenatore di quelli tosti. Personalità spiccata, carattere spigoloso. Un duro, insomma. Sergio Conceiçao, che ha vissuto gli anni d’oro della Serie A da calciatore, torna in Italia con l’obiettivo di rilanciare il Diavolo e dare una svolta alla sua carriera.

Del resto, dopo aver vinto 11 trofei nei sette anni in cui ha guidato il Porto, bisognava pur misurarsi con uno dei top 5 campionati del Vecchio Continente. Nel capoluogo lombardo porta la sua idea di calcio votata al sacrificio. Sì, “cuore caldo e testa fresca” per tornare in alto. La ricetta in salsa lusitana prevede il recupero di tre top finiti ai margini o quasi col connazionale Fonseca: Theo Hernandez, Loftus-Cheek e Rafa Leao.

Milan, quando è nata l’idea Conceiçao: il retroscena

Il pareggio con la Roma è da leggere come la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso. La verità è che Fonseca era ormai in bilico da settimane, un uomo lasciato solo in balia della tempesta. E, come riferisce La Gazzetta dello Sport, l’accordo con Conceiçao era già stato raggiunto da giorni, visto che il dialogo tra le parti proseguiva da settimane.

Tradotto: se il Milan avesse floppato a Verona, l’ex Porto sarebbe stato pronto a rimpiazzare il collega. Si aspettava solo il momento giusto, coinciso con l’ultima partita del 2024. Quello del 50enne di Coimbra non è affatto un nome nuovo dalle parti di Milanello. La scorsa primavera, infatti, era in corsa proprio per la panchina del Diavolo, salvo poi perdere il testa a testa con Fonseca.

Chi ha deciso l’arrivo del portoghese e l’obiettivo

A occuparsi della scelte di natura tecnica sono Giorgio Furlani, Zlatan Ibrahimovic e Geoffrey Moncada, ma – spiega la Rosea – a volere Sergio Conceiçao è stato Gerry Cardinale. Contratto da un milione fino a giugno 2026, ma con la possibilità da parte del Milan di decidere unilateralmente di porre fine al rapporto alla termine di questa stagione. In caso di permanenza, lo stipendio del tecnico lieviterebbe a 3,5 milioni.

La mission del nuovo allenatore è portare i rossoneri in Champions League, obiettivo tutt’altro che facile da raggiunge in virtù del divario in classifica con le prime quattro. Ma Sergio il duro ha accettato la sfida. E proverà subito a regalare un trofeo al Milan. Oggi partenza per l’Arabia Saudita, venerdì la semifinale di Supercoppa Italiana con la Juventus. Conceiçao non farà sconti a nessuno, neppure al figlio Francisco.