Milan, ecco Conceicao: “Obiettivo Champions, Theo e Leao? Vi dico come la penso”

Milan, ecco Conceicao: “Obiettivo Champions, Theo e Leao? Vi dico come la penso”

31 Dicembre 2024 Off Di

Dopo l’esonero di Fonseca, il Milan è nelle mani di un altro allenatore portoghese: Sergio Conceicao. L’ex tecnico del Porto è stato presentato ufficialmente questa mattina a stampa e tifosi. Al suo fianco Zlatan Ibrahimovic.

“Sono orgoglioso, è un piacere lavorare qui, in un club così grande. Il Milan è un passo avanti nella mia carriera. I tifosi sono l’anima del club, senza di loro è difficile vincere e crescer. Dobbiamo dimostrare di essere all’altezza. Bisogna arrivare tra le prime quattro in campionato, abbiamo un titolo subito da giocarci e vedremo in Champions come andrà. Siamo il Milan, ha esordito Conceicao.

Conceicao, la sfida con il figlio Francisco e il Milan che verrà

Al debutto, in Supercoppa italiana contro la Juve, Conceicao sfiderà suo figlio Francisco: “Lo sento sempre, ma se a casa è un figlio, in campo sarà solo un avversario come tutti gli altri”.

Nasce il Milan di Conceicao: “Oltre i moduli, voglio vedere una squadra passionale, con il fuoco negli occhi. Questo aspetto non è negoziabile. Sapete sono stato espulso nella mia carriera. Vivo le partite con molto trasporto e voglio che i miei calciatori facciano lo stesso. Sono uno che dorme poco, che vuole conoscere tutti i dettagli di un club, dal presidente al magazziniere che cura l’erba del campo di allenamento. Voglio arrivare al più breve tempo possibile a una conoscenza di tutto con il mio staff”.

Conceicao e la trattativa col Milan

Il blitz e l’accordo: “Abbiamo definito tutto in ventiquattro ore, è stato tutto molto veloce. Ho scelto il Milan perché storicamente è uno dei club migliori al mondo. Non ho avuto dubbi nello sceglierlo appena sono stato cercato. Il metodo di approccio alla gestione dello spogliatoio? Difficilmente cambierò, sono allenatore da tanto tempo e ho cinquant’anni. Ci saranno sempre undici giocatori più contenti degli altri, ma voglio che tutti diano il massimo in allenamento. Nei grandi club c’è la pressione e tutti devono convivere con questo aspetti. Si può parlare tanto, ma poi dovranno arrivare i risultati”.

Come giocherà il Milan di Conceicao?

L’aspetto tattico: “Andrò avanti con le mie convinzioni. Il modulo è secondario rispetto alle mie dinamiche e ai miei principi, ogni tanto studieremo l’avversario ma in primis dobbiamo lavorare su noi stessi. Il calcio per me è semplice, bisogna segnare in una porta e difendere l’altra. Il calcio dominante per me significa solo vincere, possesso palla e tiki-taka non mi interessano, voglio solo metterla dentro”.

La rincorsa alla Champions League: “Ci possiamo arrivare. Sarebbe meglio avere tutti a disposizione, ma non voglio alibi. Gli infortuni fanno parte dello sport e mi concentro su quelli che ho”.

Theo, Leao e il mercato: Conceicao a tutto campo

I rapporti di Fonseca con Leao e Theo Hernandez hanno fatto discutere: “Per me non ci sono differenze nello spogliatoio, da chi ha 17 anni fino a chi ne ha 34, voglio tutti portare al loro massimo e al loro limite in allenamento. Qualcuno di sicuro mi verrà a parlare in privato e per ogni giocatore mi relaziono in maniera diversa. A me interessa occuparmi della storia personale dei giocatori. I comportamenti dei giocatori sono giustificati dalla loro storia, dalla loro famiglia. Ho già parlato con tutti”.

Sul mercato: “Non ne abbiamo parlato perché prima di tutto voglio conoscere i giocatori. Non solo quelli della prima squadra, ma anche Milan Futuro e delle giovanili. Prima li conoscerò meglio e poi vedremo dove intervenire”.