Juventus: Pedullà demolisce Sabatini, polemica al veleno sul confronto tra Motta e Allegri 

Juventus: Pedullà demolisce Sabatini, polemica al veleno sul confronto tra Motta e Allegri 

5 Gennaio 2025 Off Di

Dopo l’eliminazione della Juventus dalla Supercoppa Italiana Sandro Sabatini è tornato a criticare Thiago Motta e a difendere l’operato del suo predecessore Massimiliano Allegri con un video che ha riscosso molto successo tra i tifosi bianconeri. Al giornalista è però arrivata la replica al veleno del collega Alfredo Pedullà che ha infiammato la polemica sul web.

Juventus, l’attacco di Pedullà dopo l’analisi di Sabatini

La Juventus egli ultimi anni aveva problemi ben superiori alle responsabilità di Massimiliano Allegri, spesso attaccato ingiustamente, e Thiago Motta non poteva essere la risposta a questi problemi. Questa la tesi ribadita sul suo canale YouTube da Sandro Sabatini, opinionista sulle reti Mediaset che nello scorso triennio ha vestito spesso i panni di avvocato del tecnico toscano.

Dalla difesa del toscano, ora Sabatini è passato all’accusa di Motta: ieri, sul suo canale YouTube, l’ultima invettiva sul confronto tra i due allenatori, un’analisi che ha riscosso grande successo sui social, ma che è anche stata attaccata duramente dal collega Alfredo Pedullà.

Juventus, Sabatini e il confronto tra Allegri e Motta

“Faccio il cronista – l’esordio di Sabatini nel suo video -, ho tentato di avvisarvi che era in atto una disinformazione per babbei propagata da personaggi di medio e basso livello dal punto di vista professionale e calcistico, ma voi non ci credevate, abboccavate a tutte le fake news”. Poi Sabatini passa a elencare i punti chiave di questa disinformazione: su tutti, le accuse ad Allegri. “Ma pensavate che la Juventus poteva essere tutta colpa dell’allenatore? Che lui era l’anticalcio? Che era tutta una questione di schemi? Pensavate veramente che tra Thiago Motta e Allegri c’era una differenza come per la bacchetta magica, che la Juventus avrebbe ricominciato a giocare bene e a vincere? Che tra Giuntoli e Marotta non c’è una differenza enorme?”.

E infine Sabatini torna sul paragone tra i due tecnici. “Io non faccio un discorso di allenatore, ma qui sono peggiorati tutti: sono peggiorati i vecchi giocatori e peggiorati i nuovi. Non è che alla Juve manca la voglia di vincere, è che manca la capacità di vincere, che è composta da tante cose: la mentalità, l’allenamento, la preparazione, la bravura, l’esperienza. E poi anche alle volte la capacità di non ascoltare chi vi ha raccontato un sacco di sciocchezze”.

Juventus, Pedullà demolisce Sabatini

Sabatini, però, viene bollato come “non attendibile” da Alfredo Pedullà. Nel suo spazio su YouTube, prima di procedere all’analisi di quanto avvenuto nella semifinale di Supercoppa tra Juventus e Milan, il giornalista di Sportitalia va all’attacco dei colleghi schierati su posizioni “allegriane”.

“Per criticare oggi Motta mi devi aver fornito qualche critica nei tre anni altrimenti non sei attendibile – le parole di Pedullà -. Io il primo anno di Allegri non ho criticato, perché parto dal presupposto che il primo anno non si può criticare. Il primo anno di Motta sto criticando, perché mi sarei aspettato anch’io molto di più”.

Più avanti, però, si intende che le parole di Pedullà non sono dirette a un bersaglio generico, ma proprio a Sabatini: il giornalista non cita esplicitamente il collega, ma da un dettaglio fa capire che si sta riferendo proprio a lui. “Chi in tre anni non ha mai criticato e adesso si diverte non è attendibile – continua Pedullà -, perché gioca in base agli amici e in base agli amici non è giornalismo, soprattutto se in passato c’è stato uno stemma della giacca di un altro club”. Chiaro dunque il riferimento a Sabatini, che per anni è stato capo ufficio stampa dell’Inter. “Ma ognuno nella vita cambia e passa dalle Alpi alle piramidi, dal Polo Nord all’equatore. Fa parte del gioco…”.