Milan, ricomincio dal caos: Ibra che farà con Paratici? E Allegri fa litigare i grandi ex

Milan, ricomincio dal caos: Ibra che farà con Paratici? E Allegri fa litigare i grandi ex

14 Marzo 2025 Off Di admin

Non ci sarà più Conceicao, e questo pare certo. Ci sarà un nuovo ds, ed anche questo è sicuro anche se il nome non è ancora stato deciso ma il Milan del futuro che sta nascendo rischia di trovarsi con qualche problema in casa ancor prima di nascere tra possibili incompatibilità di ruoli e le polemiche attorno al nuovo allenatore.

L’obiettivo di Conceicao

La stagione non è ancora finita, sia chiaro: il Milan ha ancora obiettivi sensibili. Se la zona Champions appare utopia, è obbligatorio centrare un posto in Europa League e provare a vincere la coppa Italia che, oltre a garantire le coppe, sarebbe il secondo trofeo stagionale dopo la Supercoppa. E’ l’obiettivo di Conceicao che vuole essere ricordato con due trofei in bacheca prima di andar via. Contestualmente però si lavora per il futuro.

Paratici in pole per il ruolo di ds

Per il ruolo di ds appare nettamente favorito Fabio Paratici su Tare e tutti gli altri nomi emersi in questi giorni. La squalifica dell’ex Juve nell’ambito del processo plusvalenze scade il 20 luglio e non costituisce un ostacolo mentre piacciono la sua esperienza, le sue conoscenze e i suoi agganci. Decisionista e accentratore come potrebbe però Paratici convivere con Ibrahimovic? E’ vero che lo svedese ufficialmente è il braccio destro di Cardinale in RedBird ma di fatto il mercato finora l’ha fatto lui.

L’ideale sarebbe disegnare un ruolo da team manager per Ibra, che potrebbe fungere da collante tra squadra e società, la voce del club nello spogliatoio, la figura carismatica capace di intervenire a sedare malumori e polemiche ma l’ex bomber accetterebbe un “ridimensionamento”?

Allegri favorito per la panchina

Anche sul nome dell’allenatore girano diversi profili ma se dovesse essere Paratici il ds ci sono pochi dubbi: affiderebbe la squadra ad Allegri. Un pezzo di Juve che si colorerebbe di rossonero anche se per il conte Max si tratterebbe di un ritorno.

Sacchi e Capello divisi su Allegri

Il nome del tecnico livornese non convince tutti. Su Allegri arrivano pareri opposti da parte di due grandi ex come Arrigo Sacchi e Fabio Capello. Contrario, e non stupisce, l’ex ct azzurro: “Ho grande rispetto per Allegri e per il suo lavoro. È un allenatore che ha sempre fatto il suo dovere ovunque sia andato. Devo ammettere che a me piace un calcio diverso dal suo. Non c’è niente di male, è una questione di gusti. E, come dicevano i latini, de gustibus non disputandum est…

Io non sono un dirigente del Milan, quindi non ho compito di fare questa scelta. Sto a guardare quello succede e, sulla base dei fatti, cerco di farmi un’opinione. Ci tengo a dire una cosa con molta chiarezza perché in passato ci sono stati troppi equivoci: io non ho nulla contro Allegri, mi è semplicemente capitato nelle stagioni precedenti di muovere delle critiche al suo calcio e alle sue squadre. Tutto qui, niente di personale”.

Favorevole Capello: “Tra i nostri allenatori liberi sulla piazza Max è il migliore. È un vincente e conosce già Milanello, ma anche la squadra, per averla affrontata fino a un anno fa da avversario. Saprebbe, insomma, dove mettere le mani da subito”