Top e flop 29ª giornata Serie A: Miretti e Fagioli tra pianti e rimpianti Juve, Radu ottiene il perdono Inter

Top e flop 29ª giornata Serie A: Miretti e Fagioli tra pianti e rimpianti Juve, Radu ottiene il perdono Inter

17 Marzo 2025 Off Di admin

Cercasi Juventus disperatamente. Per l’ennesima volta i bianconeri si perdono sul più bello e beccano la seconda mazzata di fila. Altro che flop, ci vorrebbe una bidonata di zero in condotta per la banda di Motta a cominciare dallo stesso tecnico apparso allo sbando negli ultimi 7 giorni. Con le dovute proporzioni di classifica anche il Napoli di Conte non è più la squadra che distruggeva l’avversario con la sua grinta anche se Radu ci ha messo molto del suo. Per la gioia degli interisti che ricordano quel gol preso col Bologna che costò uno scudetto andato al Milan. L’Inter intanto assesta uno scatto in fuga a Bergamo che potrebbe essere anche decisivo. Continua a stupire Italiano e la rimonta della Roma di Ranieri che sente sempre più profumo d’Europa.

E allora allacciate le cinture e gustatevi i nostri attesissimi top e flop della ventinovesima giornata di serie A. Sempre con la giusta cattiveria e un pizzico di ironia, né di più né di meno. Che non guastano mai, ora che ci avviciniamo alla primavera, alla Pasqua, quindi tante sorprese per buoni e cattivi! In fondo è solo un gioco… del calcio!

Top e Flop della ventinovesima giornata di serie A

  • Radu TOP 8: aveva qualcosa da farsi perdonare dall’Inter e dai suoi tifosi. Si è riscattato ai loro occhi parando anche l’aria contro il Napoli. Non è passato nulla, e stavolta la buona stella travestita da palo ha fatto il resto sputando il tiro di Raspadori. Riabilitato.
  • Bonny TOP 7,5: un ricamino nella porta del Monza, roba da lustrarsi gli occhi.
  • Duda TOP 7,5: vedi alla voce Bonny ma da calcio da fermo e con un valore maggiore, tre punti d’oro.
  • Musah FLOP 5: la sua versatilità è pari alla sua capacità di essere dannoso e inutile in qualsiasi posizione lo si metta a giocare.
  • Lazio FLOP 4: avremmo potuto prendere chiunque ma avremmo fatto un torto a lui e un favore agli altri. Quindi mandiamo tutti al patibolo calcistico. Prestazione inguardabile. Girare pagina e ricominciare. Peggio è difficile fare.
  • Dobvyk TOP 7: Ranieri lo aveva pungolato in settimana, lui ha risposto presente. Serve un richiamo del mister prima di ogni partita. Sir Claudio se lo segni in memoria.
  • Kolo Muani FLOP 5: l’impennata della Juve è coincisa con il suo arrivo. Forse non aveva capito dove fosse arrivato. Quando l’ha realizzato si è adeguato al contesto. Camaleontico.
  • Simeone FLOP 5: poteva diventare l’eroe di un eventuale scudetto del Napoli spingendo quell’ultima palla in rete in pieno recupero. La sua statua era pronta a Piazza del Plebiscito. Invece nulla, palla in curva. Statua distrutta.
  • Reijnders e Pulisic TOP 7: hanno, soprattutto il secondo, il Milan sulle spalle. Ma anche Conceicao. Finchè lo reggono da soli…
  • Madragora TOP 8: inserimento da mille e una notte e altro gol pesante segnato in stagione. Dire che ha fatto viola la Juve può sembrare scontato. E a noi piace essere scontati.
  • Ederson FLOP 5: sarà stato permaloso l’arbitro Massa ma dopo la prima ammonizione che senso ha applaudirlo? Scellerato.
  • Carlos Augusto TOP 7: svetta e la decide per la vetta. E niente, il gioco di parole vale il voto e la menzione d’onore.

Top flop Allenatori: Motta a picco, Italiano esagerato

  • FLOP THIAGO MOTTA – si fa fatica a vedere la Juve di queste ultime due partite ed esprimere un concetto di senso compiuto. Un po’ come le due partite giocate dai bianconeri e le scelte del suo allenatore. I 90′ minuti di Vlahovic in panchina gridano vendetta così come il non schierare dall’inizio Yildiz, l’accanimento terapeutico su Koopmeiners e Nico Gonzalez e ancora il tenere fuori Gatti preferendo Kelly. Non ne ha azzeccata una. In bambola.
  • TOP ITALIANO – quarto con merito e con spettacolo. Asfaltata la Lazio, una squadra che vola sulle ali dell’entusiasmo, fotografia spiccicata del suo allenatore grintoso e geniale al tempo stesso. Da applausi.

Supertop 29ª giornata: Miretti e Fagioli rimpianti Juve

Il repulisti dell’accoppiata Giuntoli-Motta va in paradiso. Altrove ovviamente. Nel turno che sancisce la crisi più nera che bianca della Juve, questi due ex, fedelissimi di Allegri si potrebbe dire, spiccano con giocate preziose tra gol e assist. Miretti, quello che non segnava mai, stende con una doppietta il Lecce; Fagioli messo nel dimenticatoio di punto in bianco da Thiago ci ha messo poco a prendersi la Fiorentina e il suo centrocampo, i due assist che mettono in ginocchio la Juve sono un po’ la legge del contrappasso che ti viene a prendere.

Superflop 29° giornata: Nico Gonzalez

L’argentino è finito una spirale di mediocrità dalla quale non sembra riuscire ad uscire. Nonostante la fiducia del suo tecnico che lo metterebbe in campo anche durante il giorno di riposo. Fiducia non ripagata, per nulla. Gioca male, malissimo. E quando si dice che perseverare è diabolico.