Scandalo scommesse, 12 giocatori di serie A indagati: dalle chat di Tonali e Fagioli emergono i nomi di Zaniolo e McKennie

Scandalo scommesse, 12 giocatori di serie A indagati: dalle chat di Tonali e Fagioli emergono i nomi di Zaniolo e McKennie

11 Aprile 2025 Off Di admin

Un nuovo caso scommesse rischia di creare il terremoto in serie A. La Procura di Milano infatti starebbe indagando 12 giocatori del massimo campionato per aver piazzato delle scommesse su siti illegali con i fatti che risalgono al periodo tra il 2021 e il 2023.

Serie A: 12 giocatori indagati

La rivelazione arriva dal Corriere della Sera che ha pubblicato i giocatori che avrebbero usato siti illegali per piazzare le loro scommesse. Le puntate però sarebbero avvenute su altri avvenimenti sportivi e non sul calcio ma questo non salva d eventuali rischi sotto il profilo sportivi. Questi i nomi dei giocatori che sono finiti nel mirino degli inquirenti: Alessandro Florenzi, Nicolò Zaniolo, Mattia Perin, Weston McKennie, Leandro Paredes, Angel Di Maria, Raoul Bellanova, Samuele Ricci, Cristian Buonaiuto, Matteo Cancellieri, Adames Hector Junior Firpo.

Le chat di Tonali e Fagioli

Le nuove indagini avviate dalla Procura di Milano nascono in realtà da un filone di inchiesta già presente e che riguardava Nicolò Fagioli e Sandro Tonali. Dalle chat dei due calciatori, che hanno ricevuto anche una squalifica da parte della giustizia sportiva italiana, sarebbero emersi i nomi di altri calciatori coinvolti in questo tipo di attività. Secondo quanto emerso nelle ultime ore i calciatori avrebbero versato ingenti somme di denaro nelle casse delle piattaforme di scommesse illegali online.

Per riuscire a rimanere fuori dai radar delle istituzioni i 12 coinvolti avrebbero chiesto l’aiuto di una gioielleria milanese che funzionava come una sorta di intermediario. Quando il debito risultava oneroso, i giocatore effettuavano dei bonifici alla gioielleria che risultavano per l’acquisto di orologi di lusso.

I rischi per i calciatori coinvolti

Secondo quanto rivelato dal Corriere della Sera, i giocatori coinvolti in questo filone di indagine non avrebbero utilizzato i siti illegali per scommesse sul calcio ma per giochi non autorizzati dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, in particolare a partite di poker. Dal punto di vista penale le persone coinvolte rischiano solo una contravvenzione di circa 250 euro ma le sanzioni potrebbero essere molto più pesanti. Queste indagini infatti possono attivare che la giustizia sportiva nel caso in cui la Procura della Federcalcio dovesse richiedere gli atti.