Pagelle Udinese-Milan 0-4: Leao surfa, Theo ritrova il binario, Lucca in gabbia

Pagelle Udinese-Milan 0-4: Leao surfa, Theo ritrova il binario, Lucca in gabbia

11 Aprile 2025 Off Di admin

Poker d’assi rossonero al Bluenergy Stadium, con il Milan che supera con un netto 4-0 l’Udinese. Una risposta alle critiche dopo tre partite senza vittorie, grazie anche a un cambio modulo di Conceicao, che sceglie per la prima volta la difesa a tre. E a beneficiarne sono soprattutto Leao e Theo Hernandez che sulla sinistra seminano il panico. Serata perfetta anche per Pavlovic che trova il gol. Gioia anche per Reijnders che va in doppia cifra. L’ultimo olandese a riuscirsi con la maglia del Diavolo era stato Van Basten.

Udinese-Milan, il racconto del match

Conceicao per spezzare la catena e cercare di dimenticare le ultime brutte prestazioni, schiera il Milan con la difesa a tre per la prima volta in stagione. Maggiore solidità e più compattezza sulle linee esterne. Anche l’Udinese risponde con lo schieramento a tre, con la retroguardia guidata da Solet.

Pronti-via e subito grande occasione per i rossoneri dopo appena venti secondi: Bijol e Kristensen si scontrano, il pallone va sui piedi di Reijnders che però si fa ipnotizzare da Okoye. Al 5′ ci prova Maignan a prendere la difesa friulana di sorpresa: il portiere con un gran lancio trova Leao, che però non stoppa bene e cestina una buona chance. Dopo una fase di stallo alla mezz’ora ci pensa Ehizibue a scaldare i guantoni al portiere francese con un diagonale potente.

Il Milan accelera e passa in vantaggio con Leao al 41′: Fofana recupera un pallone a centrocampo e serve il portoghese, che dal limite calcia bene e torna a surfare. Sul finire del primo tempo la squadra di Conceicao raddoppia con Pavlovic, bravo ad anticipare tutti dagli sviluppi di un corner.

Nella ripresa diminuiscono le occasioni da gol. L’Udinese prova ad accorciare le distanze, ma è il Milan che chiude i giochi e cala il tris al 74′. Nasce tutto dalla sinistra: Abraham manda in porta Theo Hernandez, il francese sgasa e spacca la porta. A dieci dalla fine i rossoneri calano il poker: Leao a tu per tu con Okoye fa lo scavetto, ma è Reijnders a mandare la palla in rete.

Maignan esce in barella: cosa è successo

Al 51′ qualche attimo di paura allo stadio dopo un duro scontro tra Maignan e Jimenez: il francese dopo un’uscita ha subito un colpo alla testa ed è rimasto a terra. L’arbitro Sacchi interrompe subito l’azione, nonostante la palla fosse a disposizione dell’Udinese. Subito sono intervenuti i medici, che hanno trasportato poi il portiere del Milan in barella, tra gli applausi di tutti i tifosi, anche quelli di casa. Dallo staff rossonero dopo qualche minuti hanno diagnosticato un trauma cranico.

QUI LE AZIONI SALIENTI DEL MATCH

Top e flop Udinese

  • Bijol 5 – Spegne l’interruttore e non riesce a sintonizzarsi sul match, spesso in ritardo e sempre indeciso nelle giocate.
  • Kristensen 5 – Passa una brutta serata a rincorrere Leao e Theo, non riesce a prenderli.
  • Atta 6 – L’unico a provarci in una brutta serata dei friulani.

Pagelle Milan

  • Maignan 6 – Sempre attento nella gestione e nelle uscite. Al 51′ ne paga le conseguenze ed è costretto a uscire in barella tra gli applausi.
    Sportiello (dal 55′) 6 – Non viene quasi mai impiegato, tranne da Solet nel finale. Non si fa sorprendere.
  • Tomori 6.5 – Aggiunge dinamismo e velocità a una difesa solida.
  • Gabbia 7 – Ingabbia Lucca e non lo lascia respirare per tutta la gara. 90 minuti da veterano.
  • Pavlovic 7 – Nella difesa a tre si sente più comodo, tiene a bada gli avversari e ci mette la spalla per il 2-0. Brutto, ma efficace.
  • Jimenez 6 – Non esagera con le giocate, ma svolge i suoi compiti come un soldato. Conceicao sarà felice.
    Sottil (dal 73′) 6 – Vivacizza il match nel finale.
  • Reijnders 7 – Gioca più distante dalla porta, ma non perde il feeling con l’area avversaria. Corre, si inserisce e fa gol. Il decimo in campionato.
  • Fofana 6 È l’ago della bilancia del Milan, copre con intelligenza gli spazi e gestisce i tempi.
  • Hernandez 7 – In questo nuovo modulo ha meno campo da coprire e ne approfitta. Sgasa come i vecchi tempi e ritorna anche al gol. Una grande risposta alle critiche.
    Bartesaghi (dall’83’) – SV
  • Pulisic 5.5 – Non partecipa alla festa rossonera, si prende una serata di pausa. A incidere ci pensano gli altri.
  • Jovic 6.5 – Non si prende i riflettori, ma fa da specchio per far risplendere gli altri. Apre il campo come fosse Mosè con le acque e traccia il percorso per l’inserimento dei suoi compagni.
    Abraham (dal 73′) 6.5 – Entra, fa l’assist per il primo gol e dà il via per il secondo. In una parola: concentrazione.
  • Leao 7 – Ritorna a surfare e a sorridere con un gol da numero 10. Non si assenta mai dalla partita.
    Terracciano (dall’83’) – SV