Milan, come sta Maignan dopo lo spavento: la notte in ospedale e quando potrà tornare
12 Aprile 2025E’ il 52′ di gioco di Udinese-Milan quando Mike Maignan si accascia al suolo e fa gelare il sangue a tutta la Dacia Arena ed ai tanti tifosi collegati in diretta. Era appena iniziato il secondo tempo quando il portiere rossonero, in uscita dai pali, ha ricevuto un colpo violento alla testa dal compagno Jimenez ed è rimasto immobile a terra per diversi secondi, facendo temere il peggio. I soccorsi sono entrati in campo immediatamente e il francese è stato portato via in barella, sebbene sia rimasto sempre cosciente. Il resoconto degli esami medici dopo il ricovero in ospedale.
- Notte in ospedale, ma gli esami tranquillizzano
- Rientro a Milano e riposo obbligato
- Obiettivo Maignan: recuperare per Atalanta e Inter
- Momenti di preoccupazione per Maignan
- Il riscatto del pubblico di Udine
Notte in ospedale, ma gli esami tranquillizzano
Maignan è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine, dove ha passato la notte sotto osservazione, accompagnato dal medico del Milan, Stefano Mazzoni. Fortunatamente, i controlli effettuati non hanno rilevato alcun trauma cranico. Il club rossonero ha pubblicato un aggiornamento rassicurante: “Gli esami effettuati in ospedale hanno dato esito negativo per un trauma cranico.”
Rientro a Milano e riposo obbligato
Alle 9 di stamattina, Maignan ha lasciato l’ospedale ed è rientrato a Milano in macchina. Le sue condizioni sono buone, ma dovrà osservare alcuni giorni di completo riposo. Come previsto dai protocolli medici per i traumi cranici, è necessario attendere e monitorare i sintomi prima di riprendere qualsiasi attività agonistica. Il portiere resterà fermo fino a martedì, per poi tornare gradualmente ad allenarsi con il gruppo.
Obiettivo Maignan: recuperare per Atalanta e Inter
Il Milan tornerà in campo nel weekend di Pasqua per una sfida importante contro l’Atalanta, e subito dopo ci sarà l’attesissimo derby di ritorno di Coppa Italia contro l’Inter, in programma mercoledì 23. Se il recupero proseguirà senza intoppi, Maignan dovrebbe riuscire a essere disponibile almeno per la sfida ai nerazzurri.
Momenti di preoccupazione per Maignan
Il colpo subito da Maignan è stato talmente forte da far temere conseguenze serie anche per Jimenez. I compagni si sono subito mobilitati per chiedere l’intervento dei medici, mentre Abraham si è inginocchiato in preghiera.
Durante il trasporto negli spogliatoi, lo staff sanitario ha poi effettuato i test di routine per valutare la lucidità del portiere: “Come stai?”, “chi sei?”, “dove ti trovi?” sono le domande che gli sono state rivolte. Mike ha risposto sempre con lucidità e consapevolezza.
Il riscatto del pubblico di Udine
La serata ha avuto anche un risvolto umano e toccante da parte di quello che fu – in precedenza – un teatro di pubblico razzista. I tifosi dell’Udinese, inizialmente critici nei confronti di Maignan (a causa delle tensioni legate a episodi di razzismo nella scorsa stagione), hanno cambiato atteggiamento: prima i fischi, poi un lungo applauso al momento dell’uscita dal campo.
Un gesto che ha commosso molti, anche all’interno del club rossonero. Al termine della partita, infatti, ha dichiarato il tecnico Sergio Conceicao: “Mi sono commosso durante la partita. Mai vista una cosa così in 40 anni di calcio. I tifosi dell’Udinese hanno fischiato il calciatore e applaudito l’uomo. Gesto fantastico”.